Umanista portoghese (sec. 16º), nativo di Braga. È considerato, tra gli scrittori latinisti seguaci di F. de Sá de Miranda, il migliore poeta per la delicatezza delle espressioni e il vigore delle immagini. [...] Studiò a Salamanca, Tolosa e Parigi; prof. nel collegio parigino di Santa Barbara e poi nel Collegio delle arti di Coimbra, nel 1550 fu destituito dall'insegnamento e denunciato al tribunale dell'Inquisizione per sospetto di luteranesimo. Tra le sue ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] leggi a Salamanca, tornato a Nájera, fu assorbito dalla meditazione dei classici, specialmente latini, e compose odi anacreontiche in bei versi settenarî e "cantilenas", che pubblicò nel 1617-18 col titolo di Eróticas ó Amatorias, in due parti, di ...
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Nome con cui è noto l'umanista spagnolo E. A. Martínez de Cala y Hinojosa (Nebrija 1444 - Alcalá de Henares 1522); risiedette in Italia per dieci anni e tornò in Spagna nel 1473; prof. a Siviglia, Salamanca, [...] poi (dal 1513) ad Alcalá. Per incarico del card. F. Jiménez de Cisneros compì una revisione della Bibbia Poliglotta; dal 1509 fu cronista reale. Autore di trattati di varia erudizione (Gramática sobre ...
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Scrittore messicano (n. Città del Messico 1968). Dopo essersi laureato in Legge presso l’Universidad Nacional Autónoma de México, ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla letteratura, conseguendo [...] un dottorato in Filologia spagnola presso l’Università di Salamanca (Spagna). Annoverato tra gli autori più influenti dell’America Latina, negli anni Novanta ha dato vita (insieme con E. Urroz, I. Padilla, P. A. Palou e R. Chávez Castañeda) alla ...
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Poeta (Almendralejo 1808 - Madrid 1842). Ebbe vita molto agitata, fra esilî, lotte politiche, fughe e amori avventurosi e infelici. Nell'incompleto poema narrativo Pelayo (1824) e nelle Poesías líricas [...] (1840) si riflette il suo romanticismo. Nel poemetto El estudiante de Salamanca, E. rinnova la leggenda del giovane libertino che ha la visione della sua morte e del suo seppellimento. Avvolta in nebulosi simboli, la storia poetica dell'umanità di El ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] saputo - un poema in onore del "gran capitano" Gonzalo Fernández di Córdoba, continuando in pari tempo a insegnare, a Salamanca o a Loia, dove abitava in quel periodo il famoso generale spagnolo.
Un aneddoto citato dal Coniglione confermerebbe il ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] continuazione dell'opera di J. de Montemayor (la prima fu quella di Alonso Pérez, medico di Salamanca, pubblicata in Valenza nel 1564 col titolo di Segunda parte de la Diana). Si ricordano anche di G. P. i riusciti tentativi metrici in rime ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] a far parte dell'Ordine dei minimi di S. Francesco di Paola. Frequentò le università di Alcalá de Henares e di Salamanca, ebbe una particolare ammirazione per Luis de Góngora, il "Cigno acuto e melodioso del Betis", e per Francesco de Quevedo, il ...
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TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] 1973 per tornare in patria. Dal 1975 (anno in cui è stato eletto membro della Real Academia de la Lengua) vive a Salamanca, dove fino al 1980 ha insegnato Lingua e letteratura spagnola all'università.
Nelle prime opere di T.B., per lo più teatrali ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] A Granata apprese il latino alla scuola dell'italiano Pietro Martire d'Anghiera; continuò gli studi classici e orientali a Salamanca, dove si perfezionò nella conoscenza del greco, ebraico e arabo. Passò quindi in Italia, cavaliere nell'esercito che ...
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salmanticense
salmanticènse agg. e s. m. e f. [dal lat. Salmanticensis, agg. di Salmantĭca «Salamanca»]. – Della città di Salamanca nella Spagna occid. (a nord-ovest di Madrid); abitante, originario o nativo di Salamanca. In partic.: teologi...
scalzetto
scalzétto s. m. [der. di scalzo1]. – Denominazione degli appartenenti all’ordine dei frati penitenti di Gesù Nazareno, istituito a Salamanca nel 1752, con regola di vita di tipo francescano, e soppresso nel 1935.