COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] marmo e se continuassero la serie scolpita da Boudard nel 1768. Nel 1781 il C. era scultore in marmo della Real Corte con un salario di 3.000 lire all'anno (Scarabelli Zunti). L'anno seguente eseguì quattro grandi sculture in stucco (alte due metri ...
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COSSA, Luigi
Andrea S. Norris
Nato a Cernusco (Como) il 7 apr. 1789 da Antonio e da Rosa Ardicoli, fu discepolo di Giocondo (o Ferdinando?) Albertolli (D'Althan, 1902), ma null'altro risulta circa la [...] dal 4 febbr. 1820, quando fu assunto come incisore con un salario di 3 lire al giorno, al 7 sett. 1825, quando fu Ritorno dell'imperatore Francesco Giuseppe a Milano; Visita della coppia reale austriaca a Milano. Non datate: Andrea Appiani; Giuseppe ...
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rigidita
rigidità Mancanza di elasticità (➔), in riferimento in particolare alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione percentuale della quantità [...] dell’output, ossia della domanda aggregata (➔). La r. reale è spesso unita al fenomeno di complementarietà strategica tra imprese, possono essere determinate dalla presenza di salari di efficienza (➔ salario), che rispondono meno a variazioni dell ...
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contratti, tipologia dei
Flavio Pressacco
All’interno delle classificazioni giuridiche dei c., tipologie specifiche che richiamano l’oggetto disciplinato nel c. stesso. Per es., c. di locazione per [...] caso trasferiscono o costituiscono la proprietà o altro diritto reale, nel secondo determinano il sorgere di un rapporto obbligatorio servizio del datore di lavoro e questi a pagare il salario stabilito nel contratto. Questo tipo di c. può essere ...
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matching
Laura Pagani
Processo attraverso il quale avviene la formazione di relazioni durature mutuamente benefiche in presenza di frizioni che impediscono incontri immediati. La più importante applicazione [...] di lavoro. Alla luce di ciò, le parti contrattano sequenzialmente il salario e decidono di volta in volta se mantenere in vita il . Ciò dipende dal fatto che le due parti non conoscono il reale valore del m. nel momento in cui esso inizia, ma, con ...
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illusione monetaria
Giuseppe Marotta
Scostamento da una valutazione di razionalità economica riguardante situazioni in cui gli operatori economici confondono tra variabili espresse a valori m. correnti [...] e a prezzi costanti (per es. salari o redditi) ovvero tra mutamenti nel prezzo relativo di due beni e quelli derivanti da una variazione del livello generale dei prezzi o tra tassi d’interesse nominali e reali (depurati dall’inflazione).
Motivazioni ...
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isole, parabola delle
Giuseppe Ciccarone
Rappresentazione intuitiva ma rigorosa, originariamente proposta da E.S. Phelps (1969), di un sistema economico composto da un insieme di mercati fisicamente [...] a quelli attesi), dato che i lavoratori di un’i. con salari bassi possono decidere di viaggiare verso altre i. alla ricerca di al livello generale dei prezzi, causata da uno shock reale sul piano locale (come un cambiamento delle preferenze dei ...
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discriminazione salariale
Laura Pagani
Sistematica disparità nelle retribuzioni di diversi gruppi di lavoratori ugualmente produttivi e quindi dovuta non a differenze osservabili fra la prestazione [...] per cui i datori di lavoro si comportano come se il salario da pagare al lavoratore discriminato fosse superiore a quello effettivo di loro decisioni di acquisto non sono basate sul prezzo reale del bene, ma su quello aggiustato per la disutilità ...
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insider/outsider
<insàidë outsàidë>. – Teoria che nasce come concettualizzazione economica del rapporto tra chi lavora e gode di garanzie (insiders) e disoccupati o lavoratori scarsamente protetti [...] della disoccupazione si dovrebbe registrare un abbassamento dei salari, con conseguente disponibilità di chi non ha lavoro gli alti costi del turnover creano un ostacolo alla reale competitività degli outsiders rispetto agli insiders. Il risultato, ...
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working poors
working poor <u̯ë'ëkiṅ pùë> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Chi appartiene alla categoria dei lavoratori poveri, cioè coloro che, pur avendo un’occupazione, si trovano [...] , dell’incertezza sul lavoro, della scarsa crescita reale del livello retributivo, dell’incapacità di risparmio, ’applicazione di specifiche politiche di supporto (fissazione di un salario minimo, programmi di training e formazione obbligatori, ecc.). ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...