Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] virtuosi, lo si deve al sostanziale appiattimento in basso dei salari. Anche da noi, infatti, ci si allontana dalla parità e potere. L'incertezza riguarderebbe, invece, l'esistenza reale del sé come individuo e le sue capacità rispetto agli ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] eguaglianza, parlando rispettivamente di ‛giusto prezzo', di ‛giusto salario', di ‛giusto indennizzo', di ‛giusta pena'.
4. si distingue l'esigenza o l'ideale dell'eguaglianza reale o sostanziale o, come si legge nella Costituzione italiana ...
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Modifiche legislative all’espropriazione presso terzi
Giuseppe Olivieri
Ancora una volta il legislatore ha perseguito l’aspirazione (o l’illusione) di ridurre la durata dei processi civili mediante [...] per le «le somme dovute dai privati a titolo di stipendio, di salario o di altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, utilizzando sistemi informatici diversi da quelli autorizzati.
6 Reale, M., Notifiche avvocati a mezzo pec: dubbi ...
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Modifiche in materia di contrattazione collettiva. L'accordo interconfederale del 28.6.2011
Tiziano Treu
Modifiche in materia di contrattazione collettivaL’accordo interconfederale del 28.6.2011
Il [...] livello superiore sono prive di efficacia cd. reale in ordine ai contenuti della contrattazione decentrata. Questa normativa ribadisce la previsione della tassazione agevolata del salario e dello sgravio dei contributi dovuti da lavoratori e datori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] retributivi, laddove feudo appare talvolta con il valore di ‘salario del giusdicente’ (Miscellanea fiorentina di erudizione e storia, 1 di un sistema di valori, in cui la titolarità reale genera potestà e poteri intersoggettivi di iurisdictio: poteri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] di nuovi spazi, che diventano presto luoghi di vita reale.
Di fronte alla tradizione dottrinale patristica e platonico-agostiniana privata, la permutatio rerum (scambio di beni), il giusto salario, il cambium, il debito pubblico, l’usura.
Va subito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] a obbligare «gl'imprenditori non già a pagare un determinato salario agli operai, ma a non abusarne sottoponendoli a condizioni improbe che di un Codice, di aprire gli occhi sulla complessità del reale» (Grossi 2000, p. 52).
A Bologna il 14 gennaio ...
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Francesco Vergine
Abstract
Viene analizzato l’istituto del sequestro conservativo passando attraverso l’esame dei presupposti, della struttura sino alla estinzione della misura con riferimenti di [...] soggetto passivo della misura a titolo di stipendio, salario o altra indennità riconosciuta per via di un , A., Guida al codice di procedura penale,Milano, 2007; Nencini, A., Misure cautelari reali, in Quad. C.S.M., 1989, n. 27, 216; Pansini, C., sub ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] del M. anche la seconda Cancelleria, con un salario di 600 fiorini e quattro notai da lui dipendenti. Ibid., Biblioteca nazionale, Mss., II.IX.148; Torino, Biblioteca Reale, Varia, 14; Dresda, Sachsische Landesbibliothek, Mss., Dc.158) ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] ebbe modo di farsi conoscere ed apprezzare dalla corte reale francese: le lettere prima ricordate che egli scrisse a C. fu chiamato "ad lecturam Digesti ordinarie de mane" con il salario di 250 fiorini dallo Studio fiorentino (Gherardi, p. 389).
Le ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...