DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] di indicizzazione avesse per riferimento una voce salariale distinta (la contingenza) dal salario base, per salvaguardare il principio di una possibile crescita del salarioreale. Ora, poi, sia il Partito comunista italiano sia il Partito socialista ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] fra quelle in coltivazione aumenta, quindi diminuisce il profitto, mentre aumentano le rendite sulle altre terre e il salarioreale rimane invariato a livello di sussistenza. Anche il saggio del profitto diminuisce. La concorrenza assicura che nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] di piena occupazione possono richiedere tempo). In definitiva la flessibilità dei salari e dei prezzi costituisce una caratteristica desiderabile; inoltre salarioreale e piena occupazione sono grandezze strettamente interrelate. Ciò non toglie che ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] merci a mezzo di merci (Torino 1960) di Sraffa. In questo modo, date le condizioni di produzione dei beni e il salarioreale percepito dai lavoratori, sono determinati il saggio di profitto e i prezzi dei beni. Significativamente il L. chiama i beni ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] il problema della produttività divenisse, in una fase di espansione economica, il parametro naturale d'una crescita del salarioreale e fosse quindi necessario darne una interpretazione vincolante ai fini della dinamica salariale, nel senso che "i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] anche una difficoltà di altro tipo: esso richiede una condizione distributiva, e dunque un dato livello del salarioreale, ma la piena occupazione spinge i soggetti sociali a richieste sociali incompatibili. Tali richieste – espresse nell’unico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] così che nei termini del prezzo di produzione di tutte le merci, si avrà: Qp=Lw(1+r).
Ricordando poi che w/p=ω è il salarioreale unitario e Q/L=π è la produttività del lavoro, ne deriva la formula del saggio del profitto r=(π/ω)−1 che giustifica il ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] . 1983 fra governo e parti sociali, che stabilì una minore indicizzazione della contingenza, affidando la difesa del salarioreale alla contrattazione e alla leva fiscale. L'anno successivo, il governo Craxi ritenne tuttavia necessario depotenziare ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di parentela o di affinità alle maggiori famiglie europee, da quella reale di Francia a quella dei conti del Lussemburgo (una sua nonna, tentarono di impedire la manovra, furono sbaragliate al ponte Salario (16 luglio) -, il 27 luglio faceva pervenire ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sua accortezza e onestà. L'incarico era dato "sine aliquo salario", e doveva durare due mesi. Ma ben altra importanza ha del mondo esterno, specialmente dell'umano, il suo sovrano equilibrio tra il reale e l'ideale, tra la terra e il cielo, tra l' ...
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reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...
salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari concessa a funzionarî della magistratura...