FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] di S. Bartolomeo (Cagliari), sotto le dirette dipendenze del medico e del chirurgo, la "bassa chirurgia" consentita ai flebotomi (salassi, applicazioni di sanguette e di ventose, clisteri, estrazioni di denti, ecc.).
Sotto la guida di F. A. Boi ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] Campolongo, favorevoli ai vescicanti ma contrari alla teriaca, il B. e Alessandro Massaria suggerivano l'uso di salassi, convinti che le febbri pestilenziali, contrariamente all'apparenza di languore, fossero dovute a un eccesso di vigore morboso ...
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FORTE, Angelo
Enrico Peruzzi
Nulla è possibile ricostruire sulla vita e sulla famiglia di questo personaggio vissuto nel XVI secolo, né si può stabilire il luogo della sua nascita. La presenza di una [...] umana e gli influssi stellari. Sono le stelle infatti che intervengono nella purificazione degli umori. In luogo dei salassi va ricercata la situazione astrale favorevole all'espulsione dell'umore malato, mentre tutti gli altri devono restare nel ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] diede alla luce a Venezia un Commentarius quaestionum quarundon de febre mali moris et de morbis epidemicis sulle febbri, le epidemie e i salassi. Nel 1617 fu nominato revisore dei libri per il S. Uffizio. Tra il 1621 e il '22 condusse a termine la ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] : Tifoemia nei cavalli (Parma 1858), indicando anche le opportune strategie terapeutiche negli alcoolici e nei chinacei laddove salassi, antimoniali e drastici apparivano letali. Le sue tesi furono accolte anche dai seguaci della scuola "vampirica ...
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FERRARIO, Giuseppe
Mario Crespi
Nato a Milano il 19 genn. 1802 da Andrea e da Luigia Trombetta, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Pavia nel 1825, discutendo la tesi Influenza fisiologica [...] in seconda edizione nel 1841 col titolo Influenza del suono, del canto e della declamazione sull'uomo in istato di salute e malattia e bisogni primari delle società teatrali drammatiche per civilmente ed onestamente esistere. Dopo la laurea si dedicò ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] una serie di dati necessari alla compilazione di esso), un calendario medico (indicazione dei tempi opportuni per purghe, bagni e salassi, precetti di dietetica per i vari periodi dell'anno, ecc.), una rosa dei venti, e vari elementi astrologici atti ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] naturali, delle urine, delle febbri, di diversi medicamenti naturali, delle cauterizzazioni al sincipite, infine di purghe e salassi. Nella terza decade, la più interessante, parla della chirurgia plastica nasale, labiale e dell'orecchio secondo i ...
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HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] quinta è del 1981) e che gli valse un grande successo di pubblico.
La ricostruzione prende le mosse dai Salassi, popolo libero di religione "druidica" sconfitto dai Romani, della cui lingua rimarrebbe traccia nel dialetto locale, il patois; procede ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] e da qui salì al santuario di Materdomini, dove giunse febbricitante e dovette mettersi a letto.
Il suo stato di salute andò aggravandosi, fino a quando, consumato dalle privazioni e dalla tubercolosi, morì il 16 ott. 1755.
G. fu beatificato da ...
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salare
v. tr. [der. di sale]. – 1. a. Insaporire, condire con sale un cibo: s. la minestra, l’arrosto, l’insalata; anche con uso assol.: ha l’abitudine di s. troppo. b. Mettere sotto sale carne, pesce, formaggi, vegetali freschi, per conservarli;...
salata
s. f. [der. di salare]. – Il salare cibi e vivande, per insaporirli o, anche, per conservarli: dare una s. all’arrosto; questo prosciutto ha bisogno di un’altra salata. ◆ Dim. salatina.