VENUSTI, Antonio Maria. –
Alessandro Pastore
Nacque a Grosio in Valtellina (anzi «de Castello Sancti Faustini», come egli stesso dichiarava sul frontespizio della sua Balneorum Burmiensium descriptio), [...] papulae o exhantemata (petecchie), ignoti agli antichi (cc. 5v, 7r, 10r), e mostrandosi a favore di un uso controllato del salasso. Fra i professionisti di fama del suo tempo Venusti attinse alle opere di Mattioli e di Cardano.
Nel Consilium de peste ...
Leggi Tutto
FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] leggi della polarità in medicina, con l'omeopatia e con i medicamenti galenici, il F. utilizzò ampiamente anche il salasso nella cura, ad esempio, della tisi polmonare ulcerosa. A questo proposito va sottolineato che durante la sua pratica medica ...
Leggi Tutto
L'anuria non è soltanto la sospensione della secrezione d'urina da parte dei reni; in clinica si parla d'anuria quando dalla sonda, introdotta nella vescica d'un malato che non ha urinato da qualche tempo, [...] compensatrice. I medicamenti diuretici (caffeina, teobromina, calomelano, ecc.) sono i correttivi dell'anuria od oliguria. Il salasso delle vene del piede giova a correggere l'anuria nella nefrite acuta (Baccelli). Il decapsulamento renale, per mezzo ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] è spesso infausta. Gli ammalati vanno tenuti in ambiente fresco; s'interviene con docce o compresse fredde, con salasso, con medicamenti vaso-costrittori ed eccitanti.
Commozione cerebrale. - È determinata dall'azione di un trauma che colpisce il ...
Leggi Tutto
S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] è il compito del farmaco che agirà variamente a seconda delle sue qualità sensibili e della sua intima struttura. Il salasso, che toglie il sangue buono, ma con questo anche quello decomposto, i purganti, i vomitivi, i diuretici, i sudoriferi sono ...
Leggi Tutto
METODISMO
Massimiliano Cardini
. Medicina. - Variamente interpretato nei varî tempi e dai varî autori, fu da J.-E. Dezeimeris fatto uguale al solidismo moderno. E le interpretazioni non concordi dipendono [...] strictum frizioni oleose, bagni tiepidi o caldi, moto, decotti, fomenti umidi. Principe dei rilassanti, per Temisone, il salasso; del quale invece Asclepiade aveva usato con molta moderatezza e circospezione, così come si era limitato alle semplici ...
Leggi Tutto
È la fuoruscita di sangue dalle narici. Rappresenta di rado una malattia a sé, per lo più invece è espressione di lesioni del naso o di organi lontani. Fra le principali cause locali si devono ricordare [...] associata con l'uso generale di emostittici (calcio, gelatina, siero di cavallo, fegato crudo), o di derivativi (sanguisugio, salasso, purganti); col riposo assoluto a letto a testa elevata; con dieta liquida e fredda, con le applicazioni di vescica ...
Leggi Tutto
MASSA, Niccolò
Lisa Roscioni
– Nacque a Venezia il 14 marzo 1489 da Apollonio e da Franceschina Dainese (o Danese).
Il M. apparteneva a una famiglia di ricchi e nobili mercanti di origine genovese. [...] attraverso rapporti sessuali, ma anche mediante contatti ordinari con persone infette, il M. suggeriva rimedi classici come il salasso, la dieta appropriata, il sonno e l’esercizio fisico, accanto ai quali proponeva nuove cure quali il «legno ...
Leggi Tutto
La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] , ad alcuni rilievi sulla facies, sulla lingua, sul polso ed, eventualmente, sull'aspetto delle urine, delle feci e del sangue da salasso. Si prendeva nota se il malato, per es., aveva notato la comparsa di una massa addominale, ma non si passava a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] 582 distici elegiaci, che il De Renzi inserì nella sua Collectio Salernitana, poiché la trattazione sull'uso del salasso riconduce direttamente alle dottrine dei maestri salernitani, in particolare al Flos sanitatis da cui sono citati letteralmente ...
Leggi Tutto
salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...