Medico (Asti 1644 - ivi forse 1722); di lui si ricorda un libro nel quale condannava l'abuso del salasso (Haemophobiae triumphus sive Erasistratus vindicatus, ecc., 1697). ...
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Medico (Saint-Malo 1772 - Vitry-sur-Seine 1838). Insegnò all'ospedale militare di Val-de-Grâce e alla facoltà di medicina di Parigi. Elaborò una singolare dottrina (detta broussaismo) che ebbe allora in [...] Francia molti seguaci, che poneva a base di tutta la patologia la gastroenterite, e indicava per quasi tutte le malattie, come provvedimento terapeutico, il salasso. ...
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Medico greco (prima metà del 3º sec. a. C.) di Iuli nell'isola di Ceo. Fu con Erofilo il maggior rappresentante della scuola medica alessandrina. Scrisse almeno 12 opere, citate da Galeno, Celio Aureliano [...] e ancor più di fisiologia (funzionamento delle valvole cardiache, ecc.) e di patologia. Per la sua avversione all'uso del salasso ebbe dai suoi rivali il soprannome di emofobo (αἱμοϕόβος). I più celebri seguaci della sua scuola, che si mantenne a ...
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Medico e matematico (Montdidier 1497 - Fontainebleau 1558). Dopo studî di fisica e di matematica (De proportionibus, 1528), si dedicò allo studio e all'esercizio della medicina e divenne nel 1556 archiatra [...] e della peristalsi esofagea). Ad essa seguirono De vacuandi ratione (1545), in cui F. condanna l'indiscriminato ricorso al salasso, e De abditis rerum causis (1548), in cui è espresso il ripudio dell'astrologia giudiziaria. Altre opere di rilievo ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] sulla pleurite epidemica, per la cura della quale si suggeriva di sostituire all'inadeguato metodo terapeutico basato sul salasso l'altrettanto inadeguato metodo basato sui clisteri e sui purganti. L'argomento è ripreso, insieme con altre questioni ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] Ebbe anche modo di recarsi in Inghilterra e in Belgio. Il posto preminente che egli occupava e soprattutto la pratica frequente del salasso lo esponevano all'invidia dei cortigiani e dei colleghi, specialmente di G. B. Donati e B. Gianger, da cui più ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] medendi methodo…,e dedicate al granduca Cosimo III, il B. trattò dello stato morboso in genere, della febbre, del salasso, dell'uso di alcuni medicamenti, di particolari malattie come la polmonite, la pleurite, ecc. Lo stesso granduca gli concesse ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] 1562, durante un'epidemia di febbri pestilenziali, salvò il Massaria e tutta la sua famiglia applicando loro il salasso "per derivazione", ossia in luogo prossimo alla sede del morbo, secondo la tradizione ippocratica; con questa scelta terapeutica ...
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DELLA BONA (Dalla Bona, Bona), Giovanni
Daniela Silvestri
Nacque a Perarolo (ora Perarolo di Cadore, in provincia di Belluno) l'8 sett. 1712.Indirizzato alla vita ecclesiastica, attese ai primi studi [...] argomento e che riportava anche ipotesi poco attendibili.
Nel 1754 il D. pubblicava a Verona la Dissertazione teorico-pratica dell'utilità del salasso nel vaiuolo, in cui tentava di dimostrare la falsità dell'opinione corrente secondo la quale il ...
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BOTTONI, Albertino
Giuliano Gliozzi
Nacque nella prima metà del Cinquecento a Padova da Pietro di nobile famiglia trasferitasi da Parma. Nella città natale compì gli studi, conseguendo precocemente [...] pestilenziali, contrariamente all'apparenza di languore, fossero dovute a un eccesso di vigore morboso, onde soltanto il salasso potesse ristabilire l'equilibrio naturale. Pare, però, che nella disputa l'atteggiamento del B. fosse da attribuire ...
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salasso
s. m. [der. di salassare]. – 1. Nel linguaggio medico, sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica (vena del s.) per ridurne la massa in circolazione; praticato largamente...
salassare
v. tr. [contrazione del lat. sanguĭnem laxare «fare scorrere il sangue»]. – 1. Sottrarre una parte del sangue, a uomini e animali, a scopo sia preventivo sia terapeutico; sottoporre a salasso: s. un iperteso; anche rifl.: è riuscito...