PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] agli ambienti più aperti e innovativi del regime anche al prezzo di non poche incomprensioni.
La denuncia della mancata saldatura tra masse popolari e classi dirigenti lanciata dal principale sodale di Balbo, Nello Quilici, ispirò a Perticone lo ...
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CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] campagne venete.
Nei mesi di aprile-maggio 1885 maturò nel Veneto la rottura degli anarchici con i democratici attraverso la saldatura della corrente veneziana guidata dal C. con le correnti libertarie delle altre province. Già da circa otto anni era ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] una "giustapposizione" o una "contraddizione" (Galasso) nei confronti del precedente. Non si scorge infatti la saldatura tra l'eredità del Mezzogiorno liberale moderato derivante dal riformismo illuministico e dalla monarchia amministrativa ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] gli strali dei movimenti della sinistra extraparlamentare, che lo consideravano un loro acerrimo nemico, vedendo in lui l’emblema della saldatura, a loro dire ormai compiuta, tra il PCI e il sistema di potere democristiano, al punto da storpiarne il ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] alla collettività più vasta solo con uno sforzo di pensiero, con uno sforzo enorme di astrazione. Ora la saldatura è diventata più intima. […] Vediamo uomini, moltitudini di uomini dove ieri non vedevamo che Stati o singoli uomini rappresentativi ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] esito) e tale da impedire - malgrado l'incalzare del pericolo - un minimo accordo operativo. Sicché - per la mancata saldatura tra i due che avrebbero, invece, dovuto sintonizzare le loro mosse, Alidosi difendendosi dentro e F. contrastando da fuori ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] dell'emigrazione è vista dal C. in rapporto al collocamento del lavoro e molto precaria sarà, d'altra parte, la saldatura fra le categorie operaie e la Federazione dei lavoratori della terra, costituitasi a Bologna nel 1901. All'inizio del 1902 il ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] veniva così annessa allo Stato di Milano, mentre l'arciduca Leopoldo occupava la valle Monastero. Con questa manovra coordinata si compiva la saldatura militare tra i due rami della casa d'Asburgo.
Il C. non avrebbe, però, fatto in tempo a vedere gli ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] ordini regolari e presenziò in rappresentanza del governo a manifestazioni religiose, forse anche intuendo il pericolo di una saldatura tra lealismo borbonico e devozione religiosa; colpi poi con un decreto la stampa d'una traduzione della Thérèse ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] italiano della civiltà industriale e della conciliazione tra tradizione metafisica e ontologica ed inderogabili istanze pratiche. Spesso la saldatura non è esente da incrinature, ma il senso complessivo dell'opera pare di una originalità e di una ...
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saldatura
s. f. [der. di saldare]. – 1. L’operazione, e la tecnica, che consente di unire intimamente, sotto l’azione del calore e della pressione, due pezzi con metallo base (cioè quello di cui sono costituiti i pezzi da saldare) oppure con...
saldatore
saldatóre s. m. [der. di saldare]. – 1. (f. -trice) Operaio specializzato che, opportunamente protetto da speciali attrezzi, quali occhiali, maschera, grembiule di cuoio, ecc., esegue saldature (spec. saldature autogene al cannello...