Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] di canzoni per ragazzi nato nel 1959) e poi da AG, Signal, Ri-FI e Fonogram.
Le vetrine dei mesi dall’uscita del film nelle sale, un lancio ANSA sulla «La nell’atto narrativo pervadendo le ombre della cucina, l’antro tenebroso del camino, le ...
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Sport e tempo libero nelle regioni italiane
Fabio Masimo Lo Verde
Rispetto a quanto accaduto in altri Paesi, lo studio delle pratiche e dei consumi nel tempo libero, oltre che più specificamente della [...] . 121). Il numero di sale cinematografiche, ancora nella metà degli diverse storie, anche le cucine regionali costituiscono oggetto di con le prime che vedono crescere il numero di impianti da una volta e mezza a tre volte durante intero periodo, ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] erano in comune l'oratorio, la cucina e un ambiente di ricevimento dove documentate quelle delle celle e delle sale comuni; per ciò che riguarda essi l'uso del telaio verticale ad alto liccio da arazzeria, ove la trama nasconde completamente l'ordito e ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] collegamento pedonale sopra il rio, quando il proto al sale Bettinelli verifica la qualità del lavoro compiuto, i capi dei di alloggi tipo costituiti da un portico, due camere, un andito (in cui svolgere il proprio lavoro), la cucina con poggiolo e ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] faceva riscontro l'esportazione di materie prime orientali, quali spezie, sale, zucchero, vino, seta e cotone grezzi, e di svariate caneva, cucina e refettorio, quest'ultimo con due tavole rigidamente separate, cui facevano riferimento, da un ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] di Fleet Street. Senza dubbio la più grande di queste sale cerimoniali a L. era quella del palazzo di Westminster. Quando pedana e finestra aggettante, affiancata da un tranquillo giardino e dalla cucina a N e da ricoveri per i membri della ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] lettere ci dicono che la prima cosa da fare quando ci si ammalava era andare per le pietre, IM per la terra, MUN per il sale, URUDU per il rame) e animale (MUŠEN per gli l'affermazione di tradizioni di alta cucina nelle società premoderne: (a) ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] appartato nella cucina, sogna una malinconica rivincita sui protagonisti del poema festanti nelle splendide sale e sugli per istinto / ferir le membra ov'è il vital vigore, / et è da loro in quelle parti spinto; / o veramente la carne del core, / il ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] commerciali e di sporadici interessi per l’Oriente sin da epoca romana (Miller 1974; De Romanis 1996).
lessico del vestiario, della religione, della cucina (a questi romanzi spesso è annesso «prugna secca conservata sotto sale» (1980); uta «poesie ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] archi spezzati. I complessi sono per lo più impostati su cortili centrali sia con īwān (ampie sale aperte sulla corte) sia con sale suddivise da singoli sostegni. Per l'esiguità dello spazio a disposizione, solo quegli edifici che si aprivano sullo ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
noodle spec. al pl. (molto spesso nella forma ingl. noodles, pl.) Pasta alimentare da farina di grano tenero (o altre farine), ridotta in forma di lunghe tagliatelle o vermicelli, tipica della cucina orientale e molto diffusa in altre parti...