TRIPOLITANIA (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Mario SALFI
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Ardito DESIO
Fabrizio CORTESI
Alberto BALDINI
Regione dell'Africa settentrionale affacciata al Mediterraneo, [...] per via di mare, oltre che dei prodotti già accennati dell'alfa, dello sparto e della henna, è composto anche di salemarino, di tonno, tappeti, spugne, lane, pelli, manteca, stuoie, ecc.
Il movimento d'importazione è invece costituito da una grande ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] in superficie, o con la doratura galvanica (per gli oggetti d'oro). Il bagno coloritore è generalmente formato da salnitro, salemarino e acido cloridrico: dopo aver fatto bollire l'oggetto nel bagno, si lava in una soluzione di potassa caustica. Per ...
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INDIE OLANDESI
Cornelis LEKKERKERKER
Giuseppe COLOSI
Adriano H. LUIJDJENS
Nicolaas J. KROM
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OLANDESI (A. T., 95-96).
Sommario. - Situazione (p. 97); Storia dell'esplorazione (p. 97); Geologia e [...] , a SE. di Celebes), zolfo (dal cratere estinto del Patoeha, Giava occ.), ioduro rameoso (dintorni di Soerabaja).
Il sale è esclusivamente salemarino, e costituisce monopolio dello stato nelle isole a O. di Giava; esso è prodotto a Madura e presso ...
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SODA
Maria PIAZZA
Arturo Umberto di LUZENBERGER
Oronzio DE NORA
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. Sotto questo nome si trovano in commercio tanto il carbonato di sodio quanto l'idrato di sodio, sali di carattere e composizione [...] .
Secondo le indicazioni del costruttore, le celle De Nora (figure 9, 10, 11) possono lavorare con salamoia ottenuta da salemarino o da salgemma senza depurazione chimica, né fisica.
Le celle De Nora perciò hanno il fondo anodico costituito da una ...
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SALGEMMA (o Halite; fr. sel gemme; sp. sal gema; ted. Steinsalz; ingl. Halite)
Carlo Perrier
Minerale costituito da cloruro di sodio NaCl, che cristallizza nella classe più ricca in simmetria, l'esacisottaedrica, [...] il salgemma, quello impiegato nelle industrie alimentari è invece il salemarino, proveniente quasi sempre dall'evaporazione delle acque del mare (v. sale). Del resto la produzione del salemarino non fa che riprodurre in piccolo e nelle prime fasi ...
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GRES (fr. grès; sp. gres; ted. Steingut; ingl. stoneware)
Gaetano BALLARDINI
Ezio PARIBELLI
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica (v.) intermedio fra la faenza e la porcellana, essendo a pasta opaca [...] . La vetratura è salina (silico-alcalina, formata dal salemarino volatilizzato e decomposto dalla silice della pasta al momento in di sodio ottenuti dalla decomposizione del cloruro di sodio (sale comune). Raggiunto il punto di cottura si chiude il ...
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SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con [...] ufficiale italiana (1929) con il termine "sale" registra le forme seguenti: il sale amaro o sale inglese o sale di Epsom o solfato di magnesio (magnesium sulfuricum, MgSO4•7H2O); il sale comune o salemarino o salgemma o cloruro di sodio (natrium ...
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FORNI, Girolamo
Henry Molinari
Il nome del farmacista milanese Girolamo Forni è affidato a un procedimento per la fabbricazione del carbonato sodico partendo dal salemarino e adoperando ammoniaca, [...] completamente diverso da quello Leblanc (1789), l'unico allora conosciuto, e precorritore di quelli su cui si fondò poi il processo Solvay (1872). Infatti il primo brevetto per fabbricazione di soda all'ammoniaca ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] "passi dell'opera postuma di Vannoccio Biringuccio De la pirotechnia libri X (Venezia 1540) che trattano dell'estrazione del salemarino, dello zolfo e del mercurio, la produzione dell'acciaio e del vetro come pure quella del salnitro, dell'allume ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] laboratorio chimico vi erano tre acidi minerali, ossia lo spirito del nitro, lo spirito del vetriolo e lo spirito del salemarino, insieme con un acido derivato dall'aceto di vino e conosciuto perciò come 'acido vegetale'. Gli acidi minerali erano in ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
marino1
marino1 agg. e s. m. [lat. marīnus, der. di mare «mare»]. – 1. agg. a. Del mare, che si riferisce al mare, o gli appartiene, o ha con esso rapporto: un paesaggio m.; l’ambiente m.; la costa m., il lido m.; le m. sponde (T. Tasso);...