GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] Salerno 1983, pp. 129-146; H. Taviani Carozzi, Le pouvoir princier à Salerne jusqu'à l'arrivée des Normands, in Rass. stor. salernitana, n.s., II (1985), 1, pp. 11 s., 28, 30, 32-37; N. Cilento, La riforma gregoriana, Bisanzio e l'Italia meridionale ...
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SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] A. Venturi, Storia dell’arte italiana, IX, 5, Milano 1932, pp. 707-724; S. Ortolani, A. S., in Catalogo della II Mostra salernitana d’arte, Napoli 1933, pp. 17-24; F. Bologna, Opere d’arte nel salernitano dal XII al XVIII secolo, Napoli 1955, pp. 48 ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] Resta, Capua medievale, Napoli 1983; F. Aceto, Sculture in costiera di Amalfi nei secoli VIII-X: prospettive di ricerca, Rassegna storica salernitana, n.s., 1-2, 1984, pp. 49-59; C. Bozzoni, L'edilizia degli Ordini Mendicanti in Europa e nel bacino ...
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MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] figlio di M., si dichiara consanguineo di «Iohannes Grecus de Pergola» (Kamp, p. 426), che apparteneva alla nobiltà salernitana. Sotto il cancellierato di Stefano di Perche anche un altro notaio della Cancelleria, Pietro, è indicato da Falcando come ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] , I, Torino-Genova 1880.
Codice diplomatico amalfitano, a cura di R. Filangieri di Candida, 2 voll., Napoli-Trani 1917-1951.
Romualdi Salernitani Chronicon, a cura di C.A. Garufi, in RIS2, VII, 1, 1914-1935.
Amato di Montecassino, Storia de' Normanni ...
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PANDOLFO DI FASANELLA
EErrico Cuozzo
È documentato per la prima volta nel maggio 1231, quando, già feudatario di Fasanella, in provincia di Salerno, trasferisce al monastero di Cava de' Tirreni un vassallo [...] , p. 346).
P., dunque, acquistò i suoi possessi feudali grazie al matrimonio. Non era un esponente dell'antica nobiltà salernitana, ma un homo novus, entrato nell'entourage di Federico.
Nel 1238 fu nominato podestà di Novara. Nell'inverno 1239-1240 ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] di Paestum e dell'arcivescovo di Salerno pare indicare che G. tentò di estendere la sua influenza su tutta la Chiesa salernitana. Il suo progetto, almeno per S. Massimo, fallì, poiché dopo il 989 Totone non figurò più, eccetto per un'apparizione nel ...
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CARACCIOLO, Francesco
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Figlio di Giovanni Battista e di Maria Spinelli, il C., di cui si ignorano la data e il luogo di nascita, ereditò dal padre il titolo di duca di Martina. Nel 1647, allo scoppio [...] armata francese infatti, guidata dal principe Tommaso di Savoia si era impadronita di Procida il 9 agosto e minacciava la costa salernitana. Lo sbarco nemico avvenne a Vietri, ma i Francesi furono ributtati in mare, dopo tre giorni ed il C. ricevette ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] sulla rivoluzione del 1820 in provincia di Salerno, ibid., III (1923), p. 80, 83; P. Galzerano, Un patriota cilentano, G. A. in Rass. stor. salernitana, XIII (1952), p. 231; O. De Crescenzo, Diz. salernitano di storia e cultura, Salerno 1955, p. 9. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] , Galeno, Avicenna e Averroè. Nelle Facoltà di medicina italiane e in quella di Montpellier era impiegata anche l'Articella salernitana. Sin dall'inizio del XIV sec., negli studia italiani di Bologna e di Padova erano eseguite dissezioni almeno una ...
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tammurriata
s. f. [voce napol., der. di tammurro «tamburo»]. – Forma di ballo cantato tipica della Campania e spec. diffusa nella zona vesuviana e salernitana: è dotata di una struttura ritmica in 4/4 e viene suonata con particolari strumenti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...