PATOLOGIA
Alessandro LUSTIG
Antonio TIZZANO
Nino BABONI
Vincenzo RIVERA
Giovanni PEREZ
. Patologia generale. - È quella scienza biologica che indaga le alterazioni funzionali e strutturali degli [...] di quell'epoca.
Ma specialmente in Italia, presso istituti religiosi (particolarmente benedettini), nella famosa scuola salernitana (soprattutto nel sec. XII), e successivamente in Napoli, Bologna, Pavia, Padova, Pisa, sorgono importanti scuole ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] l'influsso di un'opera dello stesso genere, scritta due secoli prima da Nicola, figura di spicco nella scuola salernitana.
Giovanni Attuario (1275 ca.-terzo decennio del XIV sec.) fu forse l'ultimo grande protagonista della storia della medicina ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] , ad ind.; R. Colapietra, Ombre e luci nell'autunno del Medioevo. Il Regno di Napoli nel periodo durazzesco, in Rass. stor. salernitana, XXVII (1997), pp. 48-55; D. Girgensohn, "Io esghonbro per paura". Roma minacciata da L. di A.-D. (1407-1408), in ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] seguito da Caix, D'Ovidio, pur riconoscendo un'origine sicuramente siciliana del componimento, vi coglieva un'impronta salernitana. Si deve, tuttavia, a Ugolini un'analisi sistematica dei tratti siciliani alla ricerca di una possibile localizzazione ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] in Studia historyczne, XLV (2002), pp. 3-16; P. Guerrini, Rappresentazioni dello scisma nella cronistica europea del XV secolo, in Schola Salernitana. Annali, V-VI (2002), pp. 63-80; S. L’Occaso, Osservazioni sulla pittura a Roma sotto M. V, in Arch ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] quei turbamenti non impedirono un'opera illuminata come quella di erigere a Napoli l'Università, di favorire la Scuola medica salernitana, di promuovere la traduzione di libri scientifici dall'arabo e dal greco. E tuttavia al Bettinelli non sfugge l ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] I d'Angiò, Bari 1994.
G. Amatuccio, Arcieri e balestrieri nella storia militare del Mezzogiorno medievale, "Rassegna Storica Salernitana", 24, 1995, pp. 55-96.
E. Cuozzo, Trasporti terrestri militari, in Strumenti, tempi e luoghi di comunicazione nel ...
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Tifo
"Giovinotti, non esageriamo!
(E sia detto anche alle ragazze)"
(Achille Campanile)
Spettatori e/o tifosi
di Nicola Porro
14 aprile
Una circolare del capo della Polizia Gianni De Gennaro, emanata dopo [...] , lo scoppio di un fumogeno fece divampare un incendio sul treno speciale che riportava a casa i tifosi della Salernitana, dopo una partita con il Piacenza, e quattro giovani morirono carbonizzati. Tuttavia anche questo disegno non fu convertito in ...
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Il Golfo di Napoli
Annunziata Berrino
Una lunga e complessa eredità
Nella Regione Campania il turismo del secondo Novecento si presenta come l’esito di una lunga e complessa storia di pratiche di soggiorno [...] del turismo nella Penisola sorrentina e sulle isole del Golfo, che, assieme alla Costiera amalfitana e alla linea di costa salernitana e cilentana, rappresentano un polo turistico attivo, ma collocato in un contesto meridionale che non cresce. Tra il ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] D. Verhelst, Turnholti 1976.
Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1976, p. 561 (VIII, 9).
The Prose Salernitan Questions: Edited from a Bodleian Manuscript, a cura di B. Lawn, London 1979.
P. Morpurgo, Federico II e la fine dei ...
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tammurriata
s. f. [voce napol., der. di tammurro «tamburo»]. – Forma di ballo cantato tipica della Campania e spec. diffusa nella zona vesuviana e salernitana: è dotata di una struttura ritmica in 4/4 e viene suonata con particolari strumenti...
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...