BRUNETTI, Rita
Tommaso D'Alessio
Nacque a Milano il 23 giugno 1890 da Gaetano e da Edvige Longhi. Conseguita la maturità classica presso il liceo Beccaria di Milano, frequentò i corsi della scuola normale [...] [1915], pp. 719-723). Per lo studio dei raggi X mise a punto una tecnica di analisi, usando lamine di salgemma cilindriche, che le permise di ottenere spettri di maggiore intensità e dispersione di quelli comunemente ottenuti con lamine di mica. Il ...
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Si dice di radiazione elettromagnetica di ben definita lunghezza d’onda e anche di radiazione corpuscolare costituita da particelle uguali aventi tutte la medesima energia. In natura non esistono sorgenti [...] ). I monocromatori a riflessione si usano per bande di radiazioni infrarosse nelle quali alcune sostanze cristalline (salgemma, silvina, bromuro di potassio ecc.) presentano appunto il fenomeno della riflessione selettiva. I monocromatori ad ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] : v. geochimica: III 6 a. ◆ [CHF] S. complesso: v. oltre: S. doppio. ◆ [GFS] S. di miniera: lo stesso che salgemma. ◆ [CHF] S. doppio: composto formato da due o più molecole di s. semplici che, riunendosi, originano una sostanza con proprietà diverse ...
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STRUMENTI ottici (XXXII, p. 875)
Francesco SCANDONE
Negli ultimi 25 anni, il progresso conseguito negli s. ottici è stato notevole; esso è essenzialmente consistito nella realizzazione di nuovi s., nella [...] anche l'uso di nuove sostanze come mezzi ottici. In passato l'uso di sostanze diverse dal vetro (quarzo, fluorite, salgemma) era limitato dal fatto che queste sostanze erano difficilmente reperibili in natura in quel grado di purezza e di omogeneità ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] , dalle quali resta costituito, in conseguenza di successive riflessioni selettive su determinate sostanze cristalline (per es., il salgemma o la silvina), un fascio di radiazioni originar. policromatico: v. cristalli ionici: II 17 e. ◆ [OTT] R ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] seppelliti in profondità, in formazioni geologicamente stabili e non invase dalle acque, come, per esempio, miniere di salgemma (➔ scoria). Negli USA il riprocessamento del combustibile è stato sospeso dal 1978 con il fine dichiarato di ridurre ...
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Fisica matematica
EEugene P. Wigner
di Eugene P. Wigner
Fisica matematica
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo della matematica nella fisica. a) Uno schema dei concetti fondamentali della fisica. [...] che possono assumere i cristalli. Uno di questi è evidentemente quello del cubo, caratteristico, tra l'altro, del cristallo del salgemma e di molti altri. Il lavoro di Hessel fu per lungo tempo trascurato, ma a un certo momento divenne il punto ...
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salgemma
salgèmma s. m. [comp. di sale e gemma (nel sign. 2 a), per la struttura cristallina]. – Minerale monometrico (detto anche alite o halite, o sale di miniera) costituito da cloruro di sodio, generalmente incolore con lucentezza vitrea,...
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...