Botanico (Breslavia 1832 - Würzburg 1897). Si può considerare il fondatore della fisiologia vegetale moderna di cui, coordinando e completando le ricerche di A. de Saussure, di A. Ingenhousz, di J. von [...] introdusse l'analisi microchimica dei tessuti e applicò il metodo di acquacoltura per determinare l'importanza di varî saliminerali. Il suo Handbuch der Experimentalphysiologie der Pflanzen (1865) è il primo manuale sull'argomento. Pubblicò anche il ...
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pesca
Gaia Seller
Il cibo da mari e da fiumi
Il ritrovamento di fiocine e reti e di cumuli di lische di pesce avvenuto nei pressi di villaggi preistorici testimonia che il pesce è stato da sempre parte [...] di sostanze nutritive provenienti da terra – si incontrano con quelle fredde che vengono dalle profondità – ricche di saliminerali. In queste zone c’è una particolare proliferazione di fitoplancton – vale a dire di microrganismi vegetali sospesi ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] sulla base di un metodo utilizzato dallo svedese Adolf Murray, esaminava invece la natura chimica di quelle acque, dei saliminerali in esse disciolti e la loro affinità e solubilità.
Con il trascorrere degli anni l'impegno del G. andò concentrandosi ...
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GIGLIOLI, Italo
Antonio Saltini
Nacque a Genova il 1° maggio 1852 da Giuseppe ed Ellen Hillyer.
Il padre, reggiano, patriota fervente e amico di Mazzini, aveva vissuto un lungo esilio a Londra, acquisendo [...] la nascita dell'agronomia moderna, fondata sulla cognizione dell'organicazione fotosintetica del carbonio e dell'assunzione dei saliminerali dal terreno, è sorprendente verificare le resistenze con cui le scienze agrarie italiane accolsero la nuova ...
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D'ALFONSO, Cesare
Agostino Macrì
Nacque a Napoli il 20 ag. 1886. A Salerno compì gli studi liceali e successivamente ritornò a Napoli per laurearsi in zooiatria e scienze agrarie. Il brillante curriculum [...] 'ambiente di vita; fu tra i primi a intuire la necessità di integrare la normale dieta delle pecore con saliminerali soprattutto quando questa era costituita di mangimi non bilanciati in micro e macroelementi; per evitare deficienze nei foraggi da ...
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BONSIGNORI, Giovanni
Egidio Mereu
Nacque a Ghedi (Brescia) il 20 giugno 1846 da Angelo e Maria Spolverini. Compiuti gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Lovere, entrò nel seminario di Brescia. [...] Solari nel 1878 aveva pubblicato, come frutto di esperienze dirette, la sua teoria che consisteva nella somministrazione di saliminerali alle Leguminose, che a loro volta inducono nel terreno di coltivazione l'azoto necessario allo sviluppo di altre ...
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Chimico italiano (Calvello 1850 - Napoli 1893). Allievo di S. Cannizzaro, assistente all'Università di Roma (1876), ordinario di Chimica docimastica presso la Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri di [...] studi si sono concentrati nella caratterizzazione chimica di minerali e sull’elaborazione di nuove metodiche di chimica molibdeno: segnatamente, ha studiato la reattività chimica di sali inorganici e sintetizzato nuovi composti del molibdeno, quali ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] umida e del cannello ferruminatorio; determinò la composizione di diversi minerali (gesso, barite, ecc.); studiò il fosforo di cui differenze di natura chimica fra sodio e potassio (nei sali); si servì del microscopio come mezzo di ricerca nello ...
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Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] proposte sulla nomenclatura dei sali, mutuate dalla classificazione binomiale introdotta in biologia da C. Linneo, ebbero considerevole influenza sull'opera di Lavoisier. Importanti furono i suoi contributi allo studio dei minerali: B. propose una ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione della composizione di diversi minerali (silice, zirconio), studî sull'isomorfismo dei sali di niobio, stagno e tungsteno; importanti anche le sue ricerche sui derivati della naftalina ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
mineralista
s. m. e f. [der. di minerale2] (pl. m. -i). – 1. Studioso di minerali e di mineralogia; è forma meno com. ma preferibile a mineralogista. 2. Nella storia delle dottrine agrarie, denominazione di coloro che, verso la metà del sec....