Assorbimento
Luigi A. Cioffi
In fisica, la parola assorbimento indica il trasferimento di materia o energia in una struttura, dovuto al lavoro svolto da un gradiente di forza diretto verso l'interno. [...] trasportatore. Il fattore intrinseco, staccatosi all'atto del trasporto a livello della membrana mucosale, viene eliminato con le feci.I salibiliari sono assorbiti per circa il 60% nell'ileo distale, per trasporto, e per circa il 40% lungo tutto l ...
Leggi Tutto
Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] innalza al 90-95% l'efficienza di assorbimento dei grassi, anche se le concentrazioni della lipasi pancreatica e dei salibiliari nel neonato non sono ancora a livello ottimale. Il colesterolo contenuto nel latte materno sembra a sua volta favorire ...
Leggi Tutto
Digestione
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
La digestione (termine che deriva dal latino digerere, alla lettera "distribuire") è un insieme coordinato di processi fisici e chimici attraverso i quali [...] 'enterochinasi del succo intestinale. La bile è una soluzione alcalina complessa contenente secreti (salibiliari e fosfolipidi) ed escreti (pigmenti biliari, colesterolo e farmaci) degli epatociti, insieme ad acqua ed elettroliti. Le funzioni della ...
Leggi Tutto
Ittero
Livio Capocaccia
Per ittero (dal greco ἴκτερος, "ittero", nome di un uccello la cui vista si diceva guarisse l'itterizia) s'intende la colorazione giallastra della cute, delle sclere e delle [...] della bilirubina con l'acido uridindifosfoglicuronico. Gli itteri familiari a prevalente bilirubina coniugata (e senza interessamento dei salibiliari) sono la sindrome di Dubin-Johnson e la sindrome di Rotor; essi sono dovuti all'incapacità dell ...
Leggi Tutto
SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] anche in presenza di organi normali specialmente di estratti alcoolici di cuore e perfino di sostanze chimicamente definite (lecitina, salibiliari, ecc.). Secondo le nozioni di K. Landsteiner sugli apteni (sostanze che da sole non hanno potere di ...
Leggi Tutto
FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] meiostagminica di M. Ascoli e G. Izar rappresentano entrambi applicazioni pratiche dei concetti di tensione superficiale. Poiché i salibiliari sono batotoni, la loro ricerca nelle urine si suole fare con i fiori di zolfo che precipitano al fondo ...
Leggi Tutto
LE COMTE DU NOÜY, Pierre
Scienziato, nato a Parigi il 20 dicembre 1883, morto a New York il 22 settembre 1947. Dopo un periodo di attività letteraria si è iniziato agli studî scientifici sotto la guida [...] azione antagonista dei colloidi plasmatici contro l'abbassamento della tensione superficiale indotta da sostanze tensioattive come i salibiliari (fenomeno di Le Comte Du Noüy). Ma uguale importanza hanno le sue ricerche sulla temperatura critica del ...
Leggi Tutto
LIPASI (dal gr. λιπος "grasso")
Michele Mitolo
Enzimi che hanno la proprietà di scindere i grassi neutri in acidi grassi e glicerina. Secondo la classificazione di C. Oppenheimer, si distinguono zoolipasi [...] . Tra le prime sono note una l. pancreatica (o steapsina), presente nel succo pancreatico e attivata specialmente dai salibiliari; una l. enterica, che si trova nel succo enterico; una gastrolipasi (di F. Volhard), secreta dalla mucosa dello ...
Leggi Tutto
Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] dei lipidi, causati dal deficit di secrezione della lipasi pancreatica e dalla ridotta concentrazione intraluminale dei salibiliari; incompleta utilizzazione di alcuni aminoacidi (per es. tirosina), il cui accumulo può essere pericoloso per l ...
Leggi Tutto
Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] composti insolubili (colesterolo e bilirubina non coniugata) che sono disciolti in forma di micelle o di vescicole a opera dei salibiliari e della lecitina. Nell'uomo, la bile è satura non solo di colesterolo, ma anche di altri componenti come la ...
Leggi Tutto
biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, secreto dal fegato sotto forma di composto...
palmitico
palmìtico agg. [der. di palmit(ina)]. – Acido p.: composto organico, acido alifatico insaturo a 16 atomi di carbonio (anche noto come acido esadecilico, esadecanoico, cetilico), contenuto in quasi tutti i grassi animali, allo stato...