Processo impiegato in ingegneria chimica per ottenere sostanze anidre, cioè per rimuovere l’acqua, o un altro eventuale liquido che imbeve un materiale solido. Si può realizzare per semplice riscaldamento [...] lo contiene e talvolta anche per irraggiamento. Il calore in questo caso è fornito da vapore, acqua e oli minerali caldi, gas combusti, sali fusi, energia elettrica ecc. Durante il processo il solido viene mantenuto in agitazione in modo da rinnovare ...
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(o china-china) Nome di varie specie del genere Cinchona, appartenente alla famiglia Rubiacee, delle Ande, dal Venezuela alla Bolivia. Sono in generale alberi, spesso grandi, con foglie opposte, di norma [...] acido chinotannico, chinico ecc.), amido, zuccheri, sostanze minerali ecc. Gli alcaloidi più importanti sono rappresentati dalla . Con gli acidi organici e inorganici forma due serie di sali, quelli neutri e quelli basici, che hanno in medicina uso ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più [...] puro si incendia facilmente all’aria. È contenuto in molti minerali (cerite, monazite, ortite), dai quali viene estratto e , poco idrolizzati in soluzione e si ossidano facilmente a sali cerici; i secondi, colorati dal giallo all’arancio, sono ...
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stronzio Elemento chimico, scoperto da A. Crawford nel 1790 e isolato per via elettrolitica da H. Davy nel 1808; appartiene al gruppo IIA del sistema periodico (elementi alcalino-terrosi); simbolo Sr, [...] contenuto nell’acqua del mare, in alcune acque minerali, nelle ceneri delle alghe del genere Fucus vesciculosus e idrogeno forma un idruro stabile. S’impiega prevalentemente sotto forma di sali che si preparano a partire dal carbonato o dal solfato. ...
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Composto di cloro e idrogeno; ha formula HCl e appartiene al gruppo degli idracidi. È un gas incolore di odore pungente che fuma fortemente all’aria; si scioglie facilmente in acqua (nella proporzione [...] (cloruro di vinile) e di cloruri metallici, come agente neutralizzante, come catalizzatore in chimica organica, come reagente in chimica analitica, nell’industria estrattiva (trattamento dei minerali).
Per i sali dell’acido cloridrico ➔ cloruro. ...
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Chimico italiano (Calvello 1850 - Napoli 1893). Allievo di S. Cannizzaro, assistente all'Università di Roma (1876), ordinario di Chimica docimastica presso la Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri di [...] studi si sono concentrati nella caratterizzazione chimica di minerali e sull’elaborazione di nuove metodiche di chimica molibdeno: segnatamente, ha studiato la reattività chimica di sali inorganici e sintetizzato nuovi composti del molibdeno, quali ...
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Città della Germania (518.069 ab. nel 2007). Capitale della Bassa Sassonia, sorge a 55 m s.l.m. sulla destra del fiume Leine, subaffluente del Weser. Situata al centro di una regione ricca di giacimenti [...] di carbone, minerali di ferro e sali potassici, è un importante centro industriale, con complessi siderurgici, meccanici, chimici, tessili, alimentari e della gomma. Nonostante ciò, il suo aspetto tipico è quello di una città residenziale. È sede di ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da E.-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima [...] P.-E. Lecoq de Boisbaudran; si trova, in piccola quantità, nei minerali del cerio.
È un metallo color grigio acciaio, malleabile, ha densità 5 nucleari. Ha valenza principale 3; i suoi sali (impiegati nella fabbricazione di ricevitori televisivi a ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] umida e del cannello ferruminatorio; determinò la composizione di diversi minerali (gesso, barite, ecc.); studiò il fosforo di cui differenze di natura chimica fra sodio e potassio (nei sali); si servì del microscopio come mezzo di ricerca nello ...
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Chimico e naturalista (Katrineberg 1735 - Medevi 1784), fu uno dei protagonisti dell'affermazione della chimica come scienza autonoma. A lui si deve la definizione di un metodo sistematico di analisi qualitativa [...] proposte sulla nomenclatura dei sali, mutuate dalla classificazione binomiale introdotta in biologia da C. Linneo, ebbero considerevole influenza sull'opera di Lavoisier. Importanti furono i suoi contributi allo studio dei minerali: B. propose una ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
mineralista
s. m. e f. [der. di minerale2] (pl. m. -i). – 1. Studioso di minerali e di mineralogia; è forma meno com. ma preferibile a mineralogista. 2. Nella storia delle dottrine agrarie, denominazione di coloro che, verso la metà del sec....