Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] morfologica, chimica e descrittiva, studiò numerose specie minerali, delle quali talune nuove, e valorizzò i di alcuni sistemi cristallini (1858), Sulle forme cristalline di alcuni sali di platino e del boro adamantino (1858), che gli procurarono ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Y, numero atomico 39, peso atomico 88,91. Scoperto da J. Gadolin nel 1794, si trova in natura in numerosi minerali, principalmente nella gadolinite, [...] suscettibile di applicazioni anche nel campo nucleare; è stato proposto il suo uso nei materiali ceramici superconduttivi.
Nei suoi sali si comporta da trivalente; fra essi i più importanti sono: l’ossido, detto anche ittria, Y2O3; l’acetato, di ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] 420 °C, punto di ebollizione 907 °C; ha reticolo esagonale compatto.
I minerali e le leghe di z. sono noti fin dall’antichità, ma il metallo ammonico e di un sale di zinco. Si usa come pigmento.
Sali di z. con acidi grassi I più noti sono l’oleato, ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] Produzione dallo z. nativo. Lo z. nativo è associato a minerali sterili (calcare ecc.) dai quali si estrae per riscaldamento, così hanno particolare importanza il solfuro di carbonio e i sali dell’acido solforico e dell’acido solforoso (solfati, ...
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Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] coltivabili di minerali metalliferi, caolino, burite, talco, marne da cemento, sali, combustibili ecc.
Cenni storici
I giacimenti minerari furono scoperti fin dalla più remota antichità; in Spagna, in Gallia, in Britannia, in Grecia, in Asia Minore, ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] solfuro e solfato di m., fuliggine, catrame, polveri di minerale. Il recupero del m. da questi fanghi avviene tramite aggiunta fabbricare specchi, in odontoiatria ecc.
Sali
Il m. forma due serie di sali, funzionando da monovalente (nei composti ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] essere arricchiti fino a contenere 60-90% di MoS2. Il minerale viene poi arrostito in modo da trasformare il solfuro in ossido, nella tecnologia ceramica ecc.
Molibdati
I molibdati sono i sali dell’acido molibdico (H2MoO4), con formula Me2MoO4, dove ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] è stato recuperato dalle polveri dei forni per il trattamento dei minerali solforati e dalle melme delle camere di piombo degli impianti di o riscaldando il s. con paraffina.
I seleniuri sono sali dell’acido selenidrico, di formula Me2Se, dove Me è ...
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sapone Nome con cui si indicano i sali degli acidi carbossilici con una lunga catena di atomi di carbonio, ottenuti generalmente da materie prime di origine naturale e usati principalmente come detergenti.
Proprietà [...] acidi organici, basi) o con enzimi. Il sistema più usato è quello che avviene in presenza di catalizzatori (anziché acidi minerali, che provocano corrosione, si usano di solito alcuni acidi solfonici aromatici e gli ossidi di calcio, di magnesio, di ...
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Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che [...] .C. In epoca classica erano in uso i. a base di nerofumo e anche di sali metallici, cui seguirono nel Medioevo i. a base di vetriolo, noce di galla e gomma con oli vegetali (lino, soia ecc.) o minerali (derivati dal petrolio o dal carbone) e un ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
mineralista
s. m. e f. [der. di minerale2] (pl. m. -i). – 1. Studioso di minerali e di mineralogia; è forma meno com. ma preferibile a mineralogista. 2. Nella storia delle dottrine agrarie, denominazione di coloro che, verso la metà del sec....