Elemento chimico, simbolo Pr, numero atomico 59 e peso atomico 140,91, di cui non si conoscono isotopi stabili. Appartiene al gruppo delle terre rare; fu identificato nel 1885 da K. Auer von Welsbach, [...] (da cui il nome dato all’elemento). È presente nei minerali contenenti cerio (cerite, sabbie monazitiche, ortite ecc.); si separa p. metallico non ha rilevanti applicazioni, alcuni sali vengono utilizzati nell’industria vetraria e, come anticoagulanti ...
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Elemento chimico di numero atomico 65, peso atomico 158,93, simbolo Tb; fa parte del gruppo delle terre rare; fu scoperto (1843) da C.G. Mosander nella gadolinite di Ytterby. Si trova nei minerali monazite, [...] a circa 1360 °C. Il t. presenta una facile ossidabilità (deve essere trattato in atmosfere inerti o sotto vuoto). Nei composti presenta valenza tre, e anche quattro; i sali del t. trivalente sono incolori, quelli a valenza superiore sono colorati. ...
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xantogenico, acido Estere dell’acido ditiocarbonico, di formula generale ROCSSH, dove R può essere un radicale metilico, etilico ecc.; gli acidi x. sono di solito liquidi oleosi, di colore per lo più [...] , instabili, poco solubili in acqua, che si preparano dai sali (xantogenati) per azione di acidi minerali forti. Gli xantogenati (o xantati) sono sali o esteri dell’acido x.; i sali hanno formula generale ROCSSMe, dove R è un radicale idrocarburico ...
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Sostanza adoperata per conferire ai tessuti (di norma a quelli di fibre vegetali) caratteristiche che ne migliorino l’aspetto o il tatto, o particolari proprietà. Gli a. usati sono moltissimi. Per ispessire [...] , albumine ecc.; per ammorbidirli si usano glicerina, oli vegetali e minerali e cere. Per aumentare il peso dei tessuti, questi sono apprettati con sali, specialmente di bario. A questi sali, specie al cloruro di calcio, si fa ricorso anche perché ...
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Chimico (Karlstadt 1604 - Amsterdam 1670). Seguace di Paracelso, studiò la preparazione di acidi minerali e di sali (solfato sodico, sali d'antimonio, d'arsenico, ecc.), la distillazione del legno, la [...] purificazione per cristallizzazione, ecc. Le osservazioni sullo spostamento dei metalli dai loro composti, lo condussero a formulare una prima, approssimativa, tabella di affinità. Nelle sue ricerche introdusse ...
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Chimico, metallurgista (Annaberg, Sassonia, 1530 circa - Praga 1594). Per le sue conoscenze di metallurgia ebbe importanti incarichi, in partic. nel settore minerario e in quello del conio delle monete. [...] , fu tradotta in inglese); si tratta di una sistematica rassegna dei metodi per analizzare minerali, ricavare e raffinare i metalli, ottenere acidi, sali e altri composti, che può essere considerata un primo manuale scientifico di metallurgia e delle ...
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Roccia sedimentaria di origine chimica, derivata per precipitazione da soluzioni concentrate. Le e. sono costituite di minerali di natura salina (carbonati, solfati, cloruri ecc.) e si formano o in mari [...] chiusi, soggetti a forte evaporazione e quindi a successiva riduzione della superficie e progressivo deposito dei sali, oppure in ambiente lagunare quando si abbia scarsissimo apporto di acque continentali, comunicazioni col mare aperto poco agevoli ...
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vermiglione Termine già usato per indicare il cinabro e anche altri minerali di color rosso. Viene usato ora frequentemente come sinonimo di cinabro artificiale, che viene preparato per via umida partendo [...] tendente allo scarlatto, viene usato come pigmento rosso o come smeriglio nella politura delle lenti ecc.; al prodotto in commercio vengono fatte, a volte, varie aggiunte, o per ravvivarne il colore (sali d’ammonio) o per sofisticare il prodotto. ...
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tiocarbonico, acido Composto chimico corrispondente all’acido carbonico (H2CO3) nel quale uno, due o tutti e tre gli atomi di ossigeno sono sostituiti da altrettanti di zolfo.
L’acido tritiocarbonico, [...] (HS)2CS, costituisce un liquido rosso, oleoso, instabile, che si può ottenere trattando con acidi minerali i suoi sali, i quali a loro volta si preparano trattando solfuro di carbonio con solfuri o solfidrati alcalini. ...
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Coloranti rossi ottenuti bollendo in acqua la cocciniglia polverizzata e da cui vengono precipitati per mezzo di sali (allume, cloruro stannoso ecc.). Sono costituiti dall’ acido carminico, generalmente [...] mescolato con sostanze organiche azotate e sostanze minerali, in piccola quantità. Si usano per colori di pittura, per belletti, per tingere cibi, stoffe ecc. ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
mineralista
s. m. e f. [der. di minerale2] (pl. m. -i). – 1. Studioso di minerali e di mineralogia; è forma meno com. ma preferibile a mineralogista. 2. Nella storia delle dottrine agrarie, denominazione di coloro che, verso la metà del sec....