Geologo e naturalista (Wehrau, od. Osiecznica, Watbrzych, 1749 o 1750 - Dresda 1817); prof. di mineralogia e di arte mineraria nell'Accademia di Freiberg (dal 1775). Caposcuola dei nettunisti, per primo [...] lui si deve inoltre una prima classificazione dei minerali fondata non sui caratteri morfologici ma sulla loro pietre, sali, combustibili e cristalli. Al suo nome fu dedicata la Wernerian Society di Edimburgo, fondata dal mineralista inglese ...
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Scienza che studia, descrive e classifica sistematicamente le rocce in quanto aggregati di minerali, indagandone la natura chimica e mineralogica (petrochimica), la genesi e le trasformazioni (petrogenesi).
Generalità
Per [...] 410 e 660 km di profondità, e le transizioni di fase dei minerali. Si è calcolato che le transizioni di fase ipotizzate nel mantello analisi chimiche, soprattutto per l’identificazione dei sali solubili. I risultati delle analisi di laboratorio ...
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Giacimento di minerali utili, con il complesso delle opere e delle attrezzature per il suo sfruttamento. Le m. si distinguono dalle cave per il tipo di materiali estraibili; sono considerati m. i giacimenti [...] coltivabili di minerali metalliferi, caolino, burite, talco, marne da cemento, sali, combustibili ecc.
Cenni storici
I giacimenti minerari furono scoperti fin dalla più remota antichità; in Spagna, in Gallia, in Britannia, in Grecia, in Asia Minore, ...
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Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla degradazione di rocce preesistenti e costituita prevalentemente da frammenti di singoli cristalli, oltre a minuti frammenti di rocce e di altri [...] calcarea o silicea purché libera da mica o da cristalli di sali che darebbero luogo alla formazione di efflorescenze; la s. ceramica la s. è impiegata come materiale smagrante dei minerali argillosi (impedisce l’eccessivo ritiro e innalza la ...
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Uomo politico (Sella di Mosso, Biellese, 1827 - Biella 1884). Laureatosi in ingegneria a Torino (1847), prof. di geometria applicata alle arti nell'Istituto tecnico di Torino (1852), poi di matematica [...] morfologica, chimica e descrittiva, studiò numerose specie minerali, delle quali talune nuove, e valorizzò i di alcuni sistemi cristallini (1858), Sulle forme cristalline di alcuni sali di platino e del boro adamantino (1858), che gli procurarono ...
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Roccia sedimentaria di origine chimica, derivata per precipitazione da soluzioni concentrate. Le e. sono costituite di minerali di natura salina (carbonati, solfati, cloruri ecc.) e si formano o in mari [...] chiusi, soggetti a forte evaporazione e quindi a successiva riduzione della superficie e progressivo deposito dei sali, oppure in ambiente lagunare quando si abbia scarsissimo apporto di acque continentali, comunicazioni col mare aperto poco agevoli ...
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vermiglione Termine già usato per indicare il cinabro e anche altri minerali di color rosso. Viene usato ora frequentemente come sinonimo di cinabro artificiale, che viene preparato per via umida partendo [...] tendente allo scarlatto, viene usato come pigmento rosso o come smeriglio nella politura delle lenti ecc.; al prodotto in commercio vengono fatte, a volte, varie aggiunte, o per ravvivarne il colore (sali d’ammonio) o per sofisticare il prodotto. ...
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Crosta continentale superiore caratterizzata da predominanza di silicoalluminati. Minerale sialico Minerale nella cui costituzione predominano il silicio e l’alluminio. In petrografia, termine usato nella [...] classificazione CIPW per uno dei due maggiori gruppi di minerali normativi, quello comprendente quarzo, feldspati, feldspatoidi, zircone, corindone e sali di sodio. ...
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WALLERIUS, Johann Gottschalk
Maria Piazza
Chimico e mineralogista, nato l'11 luglio 1709 nella provincia svedese di Närke, morto il 16 novembre 1785 a Upsala. Fu nominato nel 1732 aggiunto nella facoltà [...] . Nella mineralogia introdusse una divisione del regno minerale in quattro classi, basata su caratteri fisici e felicemente la chimica all'agricoltura e indicò le influenze che i sali e altre sostanze hanno sulle produzioni naturali, sulla fertilità e ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] i metalli diventavano fluidi al contatto con il calore, i sali si scioglievano nei liquidi e le sostanze combustibili, come il carbone, bruciavano. Poiché la classificazione dei minerali si basava sulla chimica, gli allievi passavano molto tempo nei ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
mineralista
s. m. e f. [der. di minerale2] (pl. m. -i). – 1. Studioso di minerali e di mineralogia; è forma meno com. ma preferibile a mineralogista. 2. Nella storia delle dottrine agrarie, denominazione di coloro che, verso la metà del sec....