Re di Giordania (n. ‛Ammān 1962). Salì al trono nel febbr. 1999, alla morte del padre Ḥusain ibn Ṭalāl, che lo designò quale suo successore negli ultimi giorni della sua malattia. Forte del sostegno dell'esercito [...] e delle tribù beduine, elementi decisivi per il radicamento della dinastia hashimita nel paese fin dall'epoca del mandato britannico, A. promosse il riavvicinamento della Giordania alla Siria, al Kuwait ...
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Attore drammatico (Londra 1787 - Richmond 1833); salì sul palcoscenico ancora fanciullo, ma si affermò con una magnifica interpretazione dello shakespeariano Shylock nel Merchant of Venice al Drury Lane [...] di Londra (1814). Da allora ha inizio la sua fama di sommo interprete dei drammi shakespeariani: Richard III, Hamlet, Othello, Macbeth, King Lear. In seguito a uno scandalo si recò all'estero e fu applaudito ...
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Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata di Sigismondo [...] di Lussemburgo che finì col disastro di Nicopoli (1396); dopo la sconfitta dei cristiani la Valacchia vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora ...
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Complesso delle leggi consuetudinarie dei Franchi Sali, stanziati nel 4° sec. nella valle dell’IJssel. La sua prima redazione scritta risale al regno di Clodoveo (fine del 5° sec.). Redazioni successive [...] (nelle più recenti è indicata come pactus legis salicae) furono rese necessarie dal progredire del popolo franco. Fu aggiornata anche da costituzioni regie aggiunte in seguito: così il pactus pro tenore ...
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. Questo re visigoto salì al trono con l'aiuto dell'avo Teodorico, re degli Ostrogoti. Morto Alarico (v. alarico ii) nella battaglia di Vouillé, aveva cinto la corona Gesaleico, suo figlio naturale, che [...] presto morì; a lui succedette (511) A., figlio legittimo di Alarico, il quale, finché visse Teodorico, rimase sotto la sua tutela (526). Conscio del pericolo causato dalla vicinanza dei Franchi, soprattutto ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] (0,01% ca.), detto p. 40, con tempo di dimezzamento di 1,3∙109 anni di decadimento per cattura elettronica.
Fu scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807.
1. Proprietà del p. metallico
Si presenta come una ...
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Chimica
D. di un’acqua Concentrazione di sali di calcio e di magnesio presenti in un’acqua (non si ha invece d. quando l’a. contiene anche in grande quantità altri sali, quali quelli di sodio ecc.). In [...] delle due d., permanente e temporanea, costituisce la d. totale.
Il grado di d. di un’acqua è la massa, in grammi, di sali di calcio e di magnesio presenti in 100 litri d’acqua. Il modo attualmente più utilizzato per esprimere la d. è in mg/l di ...
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In medicina, sieri i., soluzioni acquose di sali e di sostanze proteiche o medicamentose con pressione osmotica e concentrazione idrogenionica analoga a quella del plasma sanguigno circolante. Sono usati [...] gravi, deperimenti ecc.), per le quali sono allestiti con sostanze adeguate. Quelle più usate per tali sieri sono sali (cloruro di Na, Mg, Ca, K ecc.), sostanze proteiche (amminoacidi), zuccheri (glucosio, destrina) e, in via sperimentale, grassi ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...