ANSELMO
Alessandro Pratesi
Salì alla cattedra arcivescovile di Napoli nel 1191. Fu tenuto in grande considerazione dal pontefice Innocenzo III, che riportò alla sua ubbidienza la Chiesa di Aversa (non [...] senza contrasti, essendo documentato un ricorso degli Aversani l'8 nov. 1198), lo pose a fianco di Cinzio cardinale prete di S. Lorenzo in Lucina e di Angelo arcivescovo di Taranto per condurre un forte ...
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ANASTASIO III, papa
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911;le vicende del suo pontificato, breve quasi come quello [...] del successore Landone, non sono ben note.
A Roma, allora, la situazione era critica: dalla scomparsa di Giovanni VIII, assassinato nell'882, si erano succeduti sulla cattedra di Pietro ben undici papi; ...
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BARTOLOMEO
Alessandro Pratesi
Suddiacono del papa e cappellano uditore delle cause devolute alla S. Sede, salì sulla cattedra arcivescovile di Trani succedendo a Samaro, :il cui nome ricorre per l'ultima [...] volta in un privilegio da lui stesso emanato, il 9 ag. 1201, in favore di S. Leonardo di Siponto.
La cronologia dell'elezione di B. è incerta: alcuni documenti arcivescovili nei quali è riferita l'era ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] cattolica, Clodosvinta, figlia di Clotario I, re dei Franchi. Tale matrimonio va visto, però, nel quadro di quella politica di amicizia verso i Franchi che, proprio quando Narsete si preparava a combatterli ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] iniziò gli studi che proseguì a Torino nel collegio Candellero (1862); l'anno successivo fu ammesso alla scuola militare di Modena che frequentò per due anni e dalla quale uscì con il grado di sottotenente, ...
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CARRARA, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Pola (Istria) il 3 giugno 1806, figlio di Giuseppe, feltrino, nominato nel periodo francese pubblico dispensiere di sali e tabacchi, e da Maria Antonia Lazzarini, [...] vedova Callegher. Perduto il padre nel 1811 il C. fu educato nel ginnasio vescovile di Feltre (1815-22) e poi, per consiglio del canonico F. S. Luzzich, mandato nel Convitto dei nobili di Zagabria, dove ...
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BENETTINI, Carlotta (Carolina Luigia Agostina)
Bianca Montale
Nata a Sampierdarena il 25 ag. 1812 da Carlo, notaio collegiato e poi titolare di un banco di sali e tabacchi a Loano, e da Caterina Ferrugia, [...] nell'aprile 1826 aveva sposato Giuseppe Martini. Il 7 giugno 1833 veniva arrestata, essendo stato trovato nella sua casa un appello rivoluzionario che incitava i Genovesi ad insorgere contro Carlo Alberto, ...
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BISANZIO
Alessandro Pratesi
Fu abate del monastero benedettino di S. Maria de Columna (o de Colonia), presso Trani, secondo una notizia tramandata dal Sarnelli, e salì sulla cattedra vescovile di Bisceglie [...] quale successore di Amando, la cui ultima menzione ricorre il 7 luglio 1182; la vacanza della diocesi, dopo la morte di quest'ultimo, dovette essere di breve durata, poiché un'iscrizione nella chiesa di ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] dapprima presso le scuole dei maestri Garrettoni e Gasparri alle Muratte, poi presso i gesuiti al Collegio Romano e, in seguito, all'Apollinare. Ma il C. non amava troppo gli studi e all'età di sedici ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] più pregiate foglie di tabacco estero. I risultati furono soddisfacenti: nei primi cinque anni di gestione, dal 1843 al 1848, i sali e i tabacchi portarono il maggiore introito fra le aziende statali, per una somma di quasi 1.700.000 scudi annui.
Il ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...