Figlio (Stoccarda 1614 - ivi 1674) del duca Giovanni Federico, salì al potere (1628) ancora minorenne e governò fino al 1633 con l'aiuto di un consiglio di reggenza. Durante la guerra dei Trent'anni si [...] alleò con la Svezia dopo la battaglia di Lützen (1632), ma la vittoria degli Imperiali a Nördlingen (1634) lo costrinse a rifugiarsi a Strasburgo. Ritornato nel ducato (1638), riuscì a conservare integri ...
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Califfo abbaside (sec. 10º), regnò dal 908 al 932. Salì al trono con l'aiuto del generale eunuco Mu'nis, che eliminò il pretendente ibn al-Mu'tazz, e rimase praticamente arbitro dell'impero. Il periodo [...] di al-M. segna una progressiva decadenza del califfato di Baghdād, col sorgere del rivale califfato sciita dei Fatimidi d'Egitto, e, infine, degli sciiti Hamdanidi. Sotto al-M., ibn Faḍlān compì la sua ...
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Sultano turco ottomano (1725-1789), figlio di Aḥmed III. Salì al trono nel 1774, mentre col trattato di Kücük-Qainarge si concludeva sfavorevolmente per la Turchia la guerra con la Russia. Nel 1787, spinta [...] dalla Francia e dalla Prussia, la Turchia rientrava in guerra contro l'Impero russo: durante questo nuovo conflitto ῾Abd ul-Ḥamīd fu colto dalla morte. Amante del lusso e dello sfarzo, ebbe poca influenza ...
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Califfo fatimida d'Egitto (Mahdia 931 - Il Cairo 975). Salì al trono nel 952. Sotto di lui la dinastia fatimida si spostò dalla Tunisia, dove aveva avuto origine col Mahdī ῾Ubaid Allāh, all'Egitto, conquistato [...] per al-M. da Giawhar aṣ-Ṣiqillī (969). La ulteriore conquista del Ḥigiāz, della Palestina e della Siria, e il dominio ancora mantenuto nel Maghrib, portò l'impero fatimida sotto al-M. alla sua massima ...
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Quarto figlio (Cracovia 1461 - Vilna 1506) di Casimiro Iagellone, salì al trono nel 1492. Subito dovette affrontare l'ostilità di Ivan III, granduca di Moscovia, col quale concluse una pace nel febbraio [...] 1494 sposandone poi la figlia Elena, senza che, tuttavia, la Moscovia allentasse la sua pressione ostile lungo le frontiere lituane, sino alla morte di Ivan. Sul piano interno, A. non poté opporsi a una ...
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An Lushan
Generale cinese (m. 757). Di origine centroasiatica, salì ai più alti gradi sotto l’imperatore Tang Xuanzong. Nel 755 si ribellò proclamandosi imperatore. La rivolta continuò anche dopo la [...] sua uccisione e fu repressa solo nel 763; la dinastia Tang non si riebbe più da questa grave crisi ...
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Astolfo
Re dei longobardi (m. 756). Figlio di Pemmone, salì al trono nel 749; invase l’Esarcato e pose fine alla dominazione bizantina (751). Annesso il ducato di Spoleto al regno, si scontrò con papa [...] Stefano II, che chiamò in aiuto il re franco Pipino (754). Sconfitto (755), A. promise di restituire al papa Ravenna e l’Esarcato, ma non rispettò il patto; di nuovo sconfitto (755-756), fu costretto a ...
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Imperatore (n. 1119 - m. Sanuki 1164) del Giappone, settantacinquesimo della serie; salì al trono a cinque anni sotto la reggenza del padre, l'ex imperatore Toba, il quale, avendo poi avuto (1136) un altro [...] figlio, Konoe, obbligò S. ad abdicare a favore di questo. Morto Konoe, S. cercò di riprendere il trono, ma ne fu impedito dal padre, che vi aveva destinato Go Shirakawa, un altro suo figlio. Fra i due ...
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Sultano ottomano (n. 1566 - m. 1603), figlio di Murād III. Salì al trono nel 1595, e lasciò ai suoi generali la condotta della guerra contro l'Impero asburgico e la Persia. ...
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Scià di Persia (1742-1797), fondatore della dinastia dei Qāgiār. Salì al trono dopo una feroce lotta contro l'ultimo rappresentante della dinastia Zand e affermò col terrore il dominio della sua famiglia [...] sulla Persia, durato sino al 1925 ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...