Chimico italiano (Padova 1878 - Milano 1955), allievo di R. Nasini, prof. di chimica industriale (dal 1909) nelle univ. di Palermo, Bologna e Milano; socio nazionale dei Lincei (1947). Autore di numerose [...] ricerche condotte prima nel campo della tecnologia chimica (preparazione elettrolitica del borace, fabbricazione dell'acido cloridrico, sali potassici, ecc.), poi dei combustibili (naturali e artificiali, solidi, liquidi e gassosi). ...
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Chimico (Praga 1850 - Würzburg 1922), prof. di chimica fisiologica nelle univ. di Praga, di Strasburgo e di Würzburg. A lui si devono importanti contributi in varî campi della chimica e della fisiologia. [...] Il suo nome è legato a diverse reazioni caratteristiche (per es., degli amminoacidi alifatici con sali di ferro o di rame, ecc.), ma soprattutto alla serie liotropica. ...
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acidi e basi
Lucilla Ruffilli
Sostanze inseparabili che si neutralizzano reciprocamente
Gli acidi e le basi sono classi di composti chimici con un comportamento caratteristico: le basi neutralizzano [...] in soluzione o con altre sostanze. Le basi, come già anticipato, reagiscono con gli acidi e formano sostanze che si chiamano sali. Una base è l'idrossido di sodio, un composto corrosivo, bianco e ceroso, che è impiegato sia nell'industria dei saponi ...
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Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] da acido monocloracetico che viene trasformato in acido cianoacetico e questo in acido malonico. I sali e gli esteri dell’acido m. sono i malonati. L’acido m. inibisce la trasformazione dell’acido succinico in acido fumarico, reazione reversibile e ...
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Chimico (Giessen 1854 - Gottinga 1889), figlio dell'omonimo zoologo. Allievo di A. W. H. Kolbe, è noto soprattutto per un metodo di preparazione delle ammine superiori (per reazione di aldeidi e chetoni [...] con ammoniaca o ammine inferiori) e per un metodo di preparazione dei tiofenoli (a partire dai sali di diazonio). ...
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Rimozione dalla molecola di un acido organico di uno o più gruppi carbossilici sotto forma di anidride carbonica. Si attua in diversi modi con l’intervento di enzimi specifici, appartenenti alla classe [...] delle liasi, detti decarbossilasi. È il processo inverso alla carbossilazione.
D. termica Processo di d. dei sali dell’acido pimelico per azione del calore, impiegato per ottenere composti con una funzione carbonilica nell’anello cicloesanico. ...
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tiocarbonico, acido Composto chimico corrispondente all’acido carbonico (H2CO3) nel quale uno, due o tutti e tre gli atomi di ossigeno sono sostituiti da altrettanti di zolfo.
L’acido tritiocarbonico, [...] (HS)2CS, costituisce un liquido rosso, oleoso, instabile, che si può ottenere trattando con acidi minerali i suoi sali, i quali a loro volta si preparano trattando solfuro di carbonio con solfuri o solfidrati alcalini. ...
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Chimica
Lega metallica di cui uno dei componenti è il mercurio. Fra i metodi di preparazione, si utilizza spesso quello consistente nell’alligazione al mercurio di argento, oro, piombo, zinco, sodio, potassio [...] ecc., finemente suddivisi o no. Altri metodi consistono nel far reagire il metallo con sali di mercurio, nel sottoporre a elettrolisi un sale del metallo usando catodi di mercurio ecc. A seconda del tenore di mercurio, gli a. possono essere solidi, ...
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solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] acide che invece si manifestano in presenza di acqua; in tale condizione può dare due serie di sali, i solfuri e i solfidrati o solfuri acidi. Forma sali poco solubili con la maggior parte dei metalli pesanti e ciò si utilizza largamente in chimica ...
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Composti chimici che formalmente si ottengono da un acido semplice per eliminazione di una molecola di acqua. Sono stati studiati sin dal 19° sec., ma la loro struttura e la loro natura sono state chiarite [...] solo molto tempo dopo. Si formano per condensazione spontanea se si fanno reagire i sali di certi acidi deboli, derivati specialmente dagli elementi di transizione dei gruppi dal V A al VII A del sistema periodico, con gli acidi forti. ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...