In biochimica e in chimica fisica, aggregato in soluzione acquosa di molecole anfifiliche; le catene idrofobe idrocarburiche si trovano all’interno e i gruppi idrofili (polari o ionici) all’esterno in [...] Si possono così solubilizzare all’interno del nocciolo idrofobo sostanze altrimenti insolubili nell’acqua; per es. il colesterolo nei sali biliari. Tale proprietà è utilizzata nella detergenza, nella produzione di polimeri, in farmaceutica e cosmesi. ...
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Chimico italiano (Torino 1882 - ivi 1958); allievo di M. Fileti, prof. di chimica farmaceutica prima a Sassari (1927) e poi a Bologna, dal 1929 al 1952. Si è occupato di numerosi problemi di chimica organica [...] la formazione di eteri metilici ed etilici di ossiazocomposti, scoprì l'esistenza e il modo di preparazione di sali di ossiazocomposti, applicò la reazione di Grignard al benzantrone), e di chimica farmaceutica (fenilazomorfina, acido fenilarsinico ...
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Denominazione generica di tutti i composti organici, alifatici, eterociclici, aromatici saturi e non saturi, che contengono uno o più gruppi −COOH. Il loro nome si ottiene facendo seguire la parola acido [...] con l’ammoniaca per dare le corrispondenti ammidi. Sono abbondantemente diffusi in natura sia liberi sia allo stato di sali ed esteri; esterificati con la glicerina o con alcoli superiori costituiscono i cosiddetti acidi grassi aventi un numero pari ...
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Acido resinico, C20H30O2, contenente due doppi legami su due anelli diversi, che si ottiene per distillazione della colofonia. Si presenta sotto forma di cristalli gialli, insolubili in acqua, solubili [...] di addizione, ossidazione e polimerizzazione, che vengono sfruttate industrialmente per preparare vari derivati. Contenendo un gruppo carbossilico forma sali ed esteri usati in varie applicazioni (saponi, preparazione di emulsioni, vernici ecc.). ...
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salinità Rapporto esistente tra la massa di sale, misurata di solito in grammi, contenuta in una data quantità di acqua e la quantità di acqua stessa, misurata in litri oppure in kilogrammi.
Nel caso di [...] continentali (fiumi, laghi ecc.) la s., che viene definita più precisamente residuo fisso, rappresenta la massa del residuo di sali, ottenuto per evaporazione di un litro di acqua filtrata, essiccato per quattro ore a 110 °C e calcinato al rosso ...
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tannino Nome generico di una vasta classe di composti, diversi tra loro dal punto di vista chimico, contenuti in numerose piante; vengono più specificamente indicati come t. vegetali per distinguerli dai [...] ), aventi caratteristiche e proprietà analoghe. Sono composti generalmente solubili in acqua, di sapore astringente, capaci di precipitare i sali dei metalli pesanti, gli alcaloidi e le proteine. Le parti dei vegetali più ricche di t. sono le galle ...
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Sostanze organiche azotate in prevalenza di origine vegetale, costituite da carbonio, ossigeno, azoto e idrogeno (a eccezione di pochi che mancano di ossigeno: nicotina, coniina ecc.), dotate di carattere [...] terapeutico.
Gli a. si trovano per lo più sotto forma di sali di acidi organici e inorganici quali il citrico, il tannico, l’ isolati allo stato puro per precipitazione sotto forma di sali poco solubili, o mediante adsorbimento selettivo con carbone ...
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Composti chimici, di formula generale R2=C=CO, con R radicale alchilico o arilico. Si preparano per reazione in etere dei cloruri o dei bromuri degli acidi α-alogenati con polvere di zinco. Possiedono [...] con acqua, ammoniaca, acidi alogenidrici, formando rispettivamente acidi carbossilici, ammidi, alogenuri degli acidi carbossilici; addizionano i sali di alchil-magnesio trasformandosi in chetoni; con ossigeno danno luogo a ossidi e perossidi.
Il ...
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Etere metilico della morfina, detta anche metilmorfina, con formula C18H21NO3. È un alcaloide basico contenuto nell’oppio in quantità inferiore all’1% e che si ottiene durante l’estrazione della morfina [...]
Cristalli incolori, inodori, amari, poco solubili in acqua fredda, ma solubili in alcol, etere ecc. Dalla c. derivano sali (cloridrato, fosfato, bromuro, solfato ecc.) facilmente solubili in acqua e usati in medicina più largamente della base libera ...
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Chimico francese (Saint-Martin-le-Gaillard, Senna Inferiore, 1871 - Parigi 1965), allievo di M. Berthelot, con cui fece ricerche di termochimica; prof. alla facoltà di farmacia di Parigi (1913) e poi al [...] ricerche di chimica organica (aldeidi, loro derivati azotati, risoluzione di miscele racemiche) e inorganica (ossidabilità dei composti solforati, sali complessi dell'iridio, del torio, ecc.). Autore di un Traité de chimie organique (1906). ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...