In chimica, di sostanza, di atomo, di molecola ecc., che si scioglie facilmente negli oli e nei grassi. Così, in una molecola di sapone, il radicale idrocarburico dell’acido grasso è l., mentre il gruppo [...] carbossilico è idrofilo.
Lipofobo si dice di sostanza, di atomo, di molecola ecc., che ha scarsa o nulla affinità per oli e grassi. Le sostanze lipofobe sono, in genere, fortemente polari (per es., l’acqua, i sali). ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] i s. sono dei liquidi, nelle condizioni normali di temperatura e pressione; in diversi casi però fungono da s. anche metalli o sali fusi o anche gas liquefatti; l’acqua rappresenta il s. più comune (è detta talvolta s. universale, perché capace di ...
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tiosolforico, acido Acido di formula O2S(OH)SH, noto solo in soluzione acquosa; si può considerare derivato dall’acido solforico per sostituzione di un atomo di ossigeno con uno di zolfo. È un acido abbastanza [...] forte, che decomponendosi dà biossido di zolfo, zolfo e acqua. Una soluzione acquosa di acido t. si può ottenere trattando un tiosolfato con un acido. L’acido t. è un acido bibasico di cui sono noti solo i sali neutri (tiosolfati). ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] per es. nitrico) diluiti; a freddo danno il sale ferroso che si ossida più o meno lentamente a ferrico. Le soluzioni dei sali ferrosi hanno la proprietà di solubilizzare l’ossido d’azoto, NO, colorandosi in bruno, ciò che costituisce anche la base di ...
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Composto chimico inorganico avente formula NH2−NH2, che si può formalmente considerare derivato da due molecole di ammoniaca per eliminazione di una molecola di idrogeno. Si presenta come un liquido incolore, [...] bolle a 120,1 °C (71,5% di i.). Si comporta generalmente come una base. Con gli acidi forma due serie di sali (detti sali di idrazonio); così, con l’acido solforico dà due solfati, N2H4•H2SO4 e (N2H4)2H2SO4; analogamente, con l’acido nitrico forma un ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] del r. (1898), che si deve a Pierre e Marie Curie, fece seguito alle ricerche di H. Becquerel sui sali di uranio presenti nella pechblenda. I coniugi Curie, sperimentando sullo stesso materiale, trovarono che la pechblenda, privata completamente dell ...
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Chimico fisico (Bordeaux 1728 - Edimburgo 1799), di famiglia irlandese. Prof. di anatomia e chimica in Glasgow (1756), quindi (1766) di chimica a Edimburgo. Fondamentali furono le sue ricerche (Experiments [...] primo a studiare e verificare le proprietà di un gas diverso dall'aria. In particolare B. dimostrò che alcuni sali (i carbonati alcalini e alcalino-terrosi), per riscaldamento, liberano anidride carbonica trasformandosi in ossidi caustici, i quali, a ...
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Chimico (Kalmar 1797 - Angsholm, Drottningholm, 1858), allievo di Berzelius; prof. nell'univ. di Stoccolma. È ricordato per importanti e accurati lavori analitici che portarono alla scoperta di alcuni [...] 'elemento, anche un altro metallo che chiamò lantanio. Più tardi M. si accorse che il residuo non conteneva solo i sali di lantanio e ritenne di avere individuato un altro metallo delle terre rare, chimicamente molto simile al lantanio, che chiamò ...
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Chimico (Ginevra 1817 - ivi 1894), allievo di J. Liebig; prof. a Ginevra; socio straniero dei Lincei (1887). Noto per ricerche di chimica inorganica: determinazione del peso atomico esatto di molti elementi [...] dell'itterbio nel 1878 e del gadolinio nel 1880), determinazione della composizione di diversi minerali (silice, zirconio), studî sull'isomorfismo dei sali di niobio, stagno e tungsteno; importanti anche le sue ricerche sui derivati della naftalina. ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] in acqua. Si ottiene per riscaldamento di una miscela di fosfato ammonico e di un sale di zinco. Si usa come pigmento.
Sali di z. con acidi grassi I più noti sono l’oleato, il linoleato, il palmitato, lo stearato. Generalmente cristallini, bianchi ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...