FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] a Chiaul e qui l'esperienza precedente gli suggerì di comprare oppio, ma non in grande quantità. Fece male, perché il prezzo salì e in Birmania, dove si recò ancora una volta, gli si sarebbe nuovamente offerta l'occasione di far fortuna. Ma guadagnò ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] anni dalla fondazione.
La recessione stava tuttavia per finire: dopo un pessimo 1894 la produzione di ferro e di acciaio salì improvvisamente a 214.000 tonnellate, con una ripresa del 20% rispetto al minimo dell'anno precedente. In questo nuovo clima ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] richiesta del Supremo consiglio delle finanze, compì una sorta di ricognizione alle Regie dogane e ai fondaci dei sali della provincia, cercando di elaborare una timida proposta di riforma doganale che successivamente fallì.
Il 24 febbraio 1787 ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] a parte: nel gennaio del 1600 quest'ultimo conto venne arricchito di altri 6.500 scudi, così che il corpo di compagnia salì a 42.000 scudi. Aperta originariamente per tre anni, la ditta venne in seguito prorogata fino al 1605.
La compagnia Buonvisi ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] questo limite venga superato), mentre negli altri paesi industrializzati era già nell'ordine dei milioni di tonnellate. La produzione di ferro salì da 30 mila nel 1861 a 50 mila tonnellate nel 1871; quella di acciaio, cominciata nel 1881, arriverà a ...
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FERRUZZI, Serafino
Lucia Simonin
Nacque a Ravenna il 13 marzo 1908 da Aldo e Ida Bertoni, piccoli agricoltori che traevano il loro sostentamento dalla coltura dei campi e da una modesta attività artigianale [...] di servizi per la gestione dei magazzini portuali.
Così il F. acquisì in un sol colpo tre società quotate in Borsa e salì alla ribalta dell'alta finanza italiana, ponendo le premesse per il decollo di quello che negli anni Ottanta divenne uno dei più ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] non solo in Italia, ma anche in Francia, Grecia, India e Spagna. La nuova impresa ebbe una rapida crescita e dai 40 operai iniziali salì a 120 nel 1910, a 230 operai e 18 impiegati nel 1924, a 280 nel 1927.
La fonderia di Carcina, allacciata fin dal ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] era la questione della ricompra degli "arrendamenti". Prima che si decidesse la causa intentata contro la ricompra dell'arrendamento dei sali di Puglia, egli aveva a più riprese illustrato al governo il concetto che si dovessero ricomprare non alcuni ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...