La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] ('il vecchio del lago') perché non poteva vivere lontano dall'acqua, come del resto Salix babylonica, un tipo di salice piangente, e lo huejote o ahuejote (Salix bonplandiana). La popolazione del Messico centrale usava il legno di queste due ultime ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] L'aspirina è stata scoperta nel 1898 come derivato chimico dell'acido salicilico, un componente naturale della corteccia del salice utilizzato nella medicina erboristica, ed è stata uno dei primi farmaci interamente sintetici; divenuta il farmaco di ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] la presenza della chimica era limitata ai lavori di Piria sulla salicina, primo glucoside estratto dalla corteccia del salice bianco dal farmacista francese Leroux (1829) e successivamente distinto dagli alcaloidi da Gay-Lussac. In un tale contesto ...
Leggi Tutto
ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] , Frankfurt am Main 1988, p. 426). Certi attimi memorabili del teatro rossiniano – la mestizia struggente della ‘canzone del salice’ nell’Otello, l’abbandono melodico voluttuoso dei duetti d’amore in Armida e in Semiramide, l’enfasi innodica delle ...
Leggi Tutto
Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] l'ansa cornuta delle terramare, si raccolsero parecchi oggetti di metallo: ad es., pugnaletti a foglia d'ulivo e di salice, qualche ascia e cuspidi di freccia.
Questi ritrovamenti hanno molta importanza per gli archeologi, che così non sono ridotti ...
Leggi Tutto
SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] meraviglioso canto della trasfigurazione marina del padre di Ferdinando nella Tempest ("Full fathom five thy father lies"), la canzone del salice in Othello ("The poor soul sat sighing by a sycamore tree"), i canti di Ofelia impazzita (Hamlet, IV, 5 ...
Leggi Tutto
TABACCO
. Storia. - L'origine americana del tabacco è indubbia, perché - come sarà detto in seguito - l'enorme maggioranza delle specie del genere Nicotiana è nativa delle regioni intertropicali e subtropicali [...] latifolia, Vaccinium stamineum, Chimaphila umbellata, Eriodictyon californicum, Eupatorium Berlandieri, Elaeagnus, come pure le cortecce di salice, di Pinus, Cornus, Viburnum e di Carpinus caroliniana e anche la lavanda.
Durante la guerra mondiale ...
Leggi Tutto
Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] rotelle per aghi crinali, braccialetti a verga ritorta e a fune, fibule ad arco di violino, fibule col corpo a foglia di salice o cilindrico, con staffa e gancio terminante a dischetto o a spirale, figurine fittili di animali e più raramente umane; i ...
Leggi Tutto
Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] di una nevicata, i rami di una possente quercia cedere sotto il peso della neve, mentre quelli del flessibile salice si piegavano senza spezzarsi, scaricando la forza del peso accumulato. Akiyama assimilò e adattò le tecniche da combattimento delle ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] l'animale doveva essere lasciato a digiuno per un giorno, e al secondo giorno avrebbe potuto mangiare solo fronde di salice (Prévot 1991). Analogamente, nel De cura accipitrum di Adelardo di Bath (1070 ca.-1160) si proponeva una serie di 'medicamenti ...
Leggi Tutto
salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero...
salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme giuridiche dei Franchi Salî, redatta...