hosha’ana raba Settimo giorno della festa ebraica dei tabernacoli (sukkoth), fine del ciclo penitenziale autunnale, che nel santuario di Gerusalemme si celebrava con sette processioni circolari durante [...] le quali venivano usati rami di salice e si invocava la pioggia. ...
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Poeta ucraino (Ščerbinovka, Doneck, 1898 - Kiev 1966). Subì inizialmente l'influenza del simbolismo, passando poi a un realismo d'impronta sociale. Tra le sue raccolte: Krajina roboty ("Il paese del lavoro", [...] 1928); Verba rjasna ("Il folto salice", 1943); Serce ljuds´ke ("Cuore umano", 1962). Importante la sua opera di traduttore, soprattutto dal francese. ...
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Musicista (Strakonice, Boemia, 1882 - Milano 1949). Naturalizzato italiano, studiò al conservatorio di Milano con V. Appiani e V. Ferroni. Di quel conservatorio fu poi direttore dal 1936 alla morte. Svolse [...] attività di pianista e di compositore. Tra i suoi lavori, composti sulla scia di quelli di R. Strauss, figurano i balletti Il salice d'oro (1914) e Il carillon magico (1918), l'opera Notturno romantico (1936), composizioni sinfoniche e da camera. ...
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GARA, Eugenio
Rossella Pelagalli
Nato a Genova il 6 luglio 1888 da Luigi e Angela Lardera, mostrò ben presto spiccate attitudini letterarie: già nel 1910 debuttò con la raccolta di versi, edita a Napoli, [...] dal titolo La canzone del salice, cui fecero seguito, negli anni successivi, il romanzo I conquistatori (Milano 1925) e il volume di racconti Narra il nostromo. Storie e leggende marinaresche (Torino 1926) scritto in collaborazione con la moglie ...
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. Chi fabbrica canestri, ceste, panieri e altri oggetti di arredamento o d'uso con materie vegetali da intreccio, come vimini, giunchi, canne, ecc. Si tratta in genere di una piccola industria rurale diffusa [...] del castagno, la paglia, il truciolo, la ginestra, la rafia, il bambù, ecc.
I vimini si ottengono dai salici da vimini, alberi del genere Salice, aventi i rami lunghi diritti e flessibili, che crescono presso i corsi d'acqua e dei quali le specie più ...
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Sacerdote italiano (San Colombano al Lambro 1902 - Milano 1956); fondatore, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, di un'opera per l'assistenza e l'educazione al lavoro dei piccoli mutilati, [...] con sedi a Milano, Roma, Inverigo, Pessano, Firenze, Torino, Parma, Salerno, Marina di Massa, Malnate, Sanremo, Salice Terme, Colle di Val d'Elsa, Monteoriolo (Firenze). Dopo la sua morte, l'opera ha assunto il nome di "Fondazione Don Gnocchi pro ...
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BIANCHI
Mario Pepe
Famiglia di pittori pugliesi del sec. XVIII. Il capostipite è Gaetano, nativo di Melpignano, ma trasferitosi verso la fine del secolo a Casalnuovo, oggi Manduria. Della sua attività [...] sono testimonianza due tele firmate: una Pietà nella chiesetta della Pietà in Salice Salentino e la Madonna del Carmine nella chiesa delle Scuole pie di Manduria. Gaetano ebbe tre figli maschi, Diego Oronzo, Giuseppe Domenico e Matteo Niccolò, tutti ...
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Antica famiglia nobile di ministeriali del vescovo di Coira, che ha avuto grande importanza nella storia svizzera. Parecchi suoi membri esercitarono le più alte cariche nella Repubblica delle Tre Leghe; [...] dopo la Riforma capeggiarono il partito protestante (franco-veneziano) contro i Planta. Il capostipite fu Rudolfus de Salice de Solio (m. prima del 1300); dai suoi due figli ebbero origine i due rami principali: da Johannes (m. prima del 1319), le ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] II, pp. 198 s., 244-77, III, p. 24; P. Gauchat, Hierarchia catholica medii et recentioris ævi, IV, Monasterii 1935, p. 314; T. Salice, L’autore e i suoi tempi, introduzione a La Pieve di Sondrio… cit., pp. 11-60 (il volume è on-line, http://www.mgh ...
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Pseudonimo della poetessa russa A. A. Gorenko (Bol´šoj Fontan, Odessa, 1889 - Mosca 1966), legata al movimento dell'acmeismo, il cui fondatore, N. Gumilëv, fu il suo primo marito. Popolarissime le sue [...] brevi poesie (Večer "La sera", 1912; Belaja staja "Lo stormo bianco", 1917; Anno Domini MCMXXI, 1922; Iva "Il salice", 1940) per l'immediatezza con cui l'A. esprime la sua limpida visione della vita e ritrae, con procedimenti stilistici di una ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero...
salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme giuridiche dei Franchi Salî, redatta...