Medico, nato a Borzonasca (Genova) il 23 agosto 1864, morto a Milano il 20 luglio 1936. Allievo, assistente e aiuto di E. Maragliano a Genova, dal 1899 al 1908 insegnò patologia medica a Pavia, ebbe dal [...] permanente di cure fisico-dietetiche a Ramiola (1901); della Clinica del lavoro a Milano (1910) con la sua filiale a Salice (1931); del Collegio della Fondazione Antonio Devoto (1934) per fanciulli poveri della Liguria a Passo del Bosco (Monte Zatta ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di salice", 1899, a Djaevlerier "Diavolerie", 1904; da Danske vers "Versi danesi", 1912, a Fabler, 1917, e a Heroica, 1925) che ha ...
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QUEBRAQHO
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Nome collettivo per indicare una serie di piante dei generi Aspidosperma, Acacia, Schinopsis, Quebrachia; sotto questo nome vanno anche una Santalacea [...] nome di quiebra-hacha (da cui quebracho), che significa "che spezza la scure". I rami sono penduli come quelli del salice piangente; le foglie opposte lanceolate acute sono coriacee e simili a quelle dell'oleandro. I fiori monoclini, riuniti in cime ...
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Botanica
Gemma ascellare che non si sviluppa in ramo, ma conserva la possibilità di farlo. Le gemme d. (dette anche criptoblasti), si trovano soprattutto nella parte inferiore dei rami o del fusto delle [...] per ottenere polloni.
D. si dicono anche primordi di radici caulogene che di solito non si sviluppano; per es., i rami di salice sono forniti di numerosi primordi radicali d.; si può provocare il loro sviluppo con l’umidità e la mancanza di luce ...
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ZEIFERTS, Teodors
Arverds Svãbe
Poeta e studioso di storia letteraria lettone, nato il 3 aprile 1865 a Džūkste in Semigallia, morto il 9 dicembre 1929 a Riga. Frequentò dal 1881 al 1884 l'istituto magistrale [...] .
L'amore, la natura e il lavoro sono i temi principali delle sue poesie (Kārklu svilpe, "Il flauto di salice", 1890; Stari, "I raggi", 1897; Pumpuri, "I germogli", 1903; Saulrieti, "Tramonti", 1926) di carattere sentimentale e intellettuale. Ma Z ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] di lire di capitale.
Suoi partners nella nuova società, come nel precedente affare corso, erano, oltre ai Gurgo Salice, che mantennero tuttavia una posizione un po' defilata, alcuni fra gli amministratori della Banca agricola, il pisano L. Ottina ...
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Arma da urto e atta al combattimento corpo a corpo, nota fin dal Paleolitico e occasionalmente usata anche come arma da getto; consta di una lunga asta di legno o di bambù (nelle culture superiori talvolta [...] e uncini; al capo opposto era il puntale. Gli Etruschi avevano l. ad asta assai lunga e con cuspidi in genere a foglia di salice: la correggia a metà asta indica che potevano essere usate anche come armi da getto. Nel Medioevo, la l. fu l’arma della ...
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vime
Mario Medici
Variante latineggiante di ‛ vimine ', col valore figurato di " legame " in due passi della Commedia. Al plurale e in immagine metaforica, in Pd XXVIII 100 Così veloci seguono i suoi [...] / tal vime, che già mai non si divima.
Il termine concreto che richiama l'idea della robustezza che è propria del ramo del salice e della lavorazione a intreccio a cui è adatto, esprime pienamente nell'uno e nell'altro caso l'intensità, la forza, l ...
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FONTANA, Francesco
Federico Di Trocchio
Nacque a Pesina (Verona) il 4 febbr. 1794 da Antonio e Elisabetta Brighenti. Dopo i primi studi a Lazise sul lago di Garda, fu iscritto al liceo di Verona, allievo [...] dal terzo volume della Flora veronese del Pollini (Verona 1822-1824), cominciò ad occuparsi dell'uso della polvere di salice (un glicoside bianco di sapore amaro che cristallizzava in aghi e risultava poco solubile nell'acqua e insolubile nell'etere ...
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seme
Laura Costanzo
L’organo indispensabile per la sopravvivenza della specie
Anche se in apparenza il seme di una pianta è un organo privo di vita, contiene al suo interno l’embrione da cui si svilupperà [...] e per questo impiega tempi che variano da pianta a pianta: alcuni semi maturano rapidamente insieme al frutto, come quelli dei salici o dei pioppi, altri impiegano tempi più lunghi come quelli del pero e del melo i quali, una volta formati, maturano ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero...
salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme giuridiche dei Franchi Salî, redatta...