VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] , il panieraio italiano eccelle per finezza e buon gusto di prodotti. Attualmente vengono coltivate le speciali varietà di salice più adatte alla produzione di vimini, che in Italia e all'estero, alimentano, anche fuori dell'ambito artigiano ...
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impollinazione
Laura Costanzo
Un processo indispensabile per la riproduzione delle piante
L'impollinazione consiste nel trasporto del polline da una pianta all'altra per opera di diversi agenti impollinatori. [...] e liberano nell'aria piccoli granelli di polline che vengono trasportati via dal vento.
Pioppi, faggi, ontani, querce, castagni, salici, olmi ma anche grano, mais, avena, riso e ortica sono dette piante anemofile perché affidano il trasporto del loro ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] sensibile, mentre altre specie emanano un odore più intenso proprio nelle ore notturne. Di giorno le infiorescenze del salice sono frequentate dal bombo, dalle api e da vari ditteri, di notte da lepidotteri (soprattutto Taeniocampidae e Noctuidae ...
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MAZZUCCHELLI, Ettorina
Claudia Celi
– Nacque a Milano il 31 dic. 1893 da Oreste e da Ester Avanzini. Studiò alla scuola di ballo del teatro alla Scala di Milano con Adelaide Viganò, A. Coppini e R. [...] e Sheherazade. Sempre alla Scala, nel 1913 danzò nella Carmen di G. Bizet, nel 1914 fu interprete principale della prima del Salice d’oro (coreografia di J. Hassreiter, libretto e musica di R. Pick-Mangiagalli) e nel 1918, al fianco di Cia Fornaroli ...
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GALLICOLI, ANIMALI
Alfredo Corti
. Gli animali produttori di galle o cecidi (v. cecidio) si dicono cecidiozoi.
I cecidiozoi finora noti si annoverano fra gli Scolecidi, i Vermi e gli Artropodi. Dei [...] numerosissime specie dello stesso genere e di generi affini originano galle organoidi e istioidi comuni su acero, olmo, tiglio, salice, frassino, salvia, ecc.
Gl'insetti cecidiogeni sono numerosissimi, molti anche ben noti, sia per la forma e la ...
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CASTIGLIONI (Castelliono, Castiglione, Castiliono, de Castilliono), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Di illustre e nobile casato milanese, figlio di Giovanni (consigliere ducale, morto nel 1412, fratello del card. [...] del C. è però quello della sua nomina a vescovo di Tortona. Gli storici locali (Ferro, Lesini, Settala, Bottazzi, Carnevale, Salice), ma anche l'Ughelli e il Gams sono concordi nel parlare di un suo biennio episcopale a Tortona, che viene fissato tra ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] preso intanto gli ordini religiosi, anche per adeguarsi al ruolo di cadetto della grande famiglia: il marchese di Salice lo ricorda con il titolo di abate (Raccolta di documenti nobiliari della famiglia Capece TomaselliFilomarino, Napoli 1896, ad ...
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BONACCIOLI, Gabriele, detto il Gabrielletto (Cabriletto)
Ranieri Varese
Restano pochissime opere di questo pittore ferrarese, il cui nome appare nei documenti la prima volta nel 1479 (Cittadella, 1864, [...] (Venturi, 1888). Nel 1505 (Cittadella, 1864, p. 40) era occupato in affreschi nell'oratorio di S. Maria del Salice (oratorio della Schiappa): la descrizione della decorazione, distrutta nel secolo scorso, è fornita dal Baruffaldi (II, p. 563) che ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] ; quindi, nel "pigliar casa", cioè andando a vivere in un appartamento privato, chiamò con sé come istitutore Carlo Salice, "buon legista, buon filosofo ben introdotto ancora in teologia, ma ben versato particolarmente nelle altre più amene e culte ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] col gruppo dell'Annunziata, che si custodisce nella chiesa di S. Francesco dello stesso centro.
L'opera, realizzata in legno di pioppo, salice e tiglio, fu spedita da Chiusa poco prima del 10 ag. 1583, quando il L. con il figlio Silvio rilasciò la ...
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salice
sàlice (pop. sàlcio, letter. o poet. salce) s. m. [lat. salix -ĭcis]. – 1. Nome comune delle varie specie di piante del genere Salix della famiglia salicacee, ampiamente distribuite soprattutto nelle regioni temperate e artiche dell’emisfero...
salico
sàlico agg. [dal lat. tardo Salǐcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Franchi Salî, popolo germanico stanziatosi nel 4° sec. d. C. nella valle dell’IJssel (Paesi Bassi). Legge s.: compilazione di norme giuridiche dei Franchi Salî, redatta...