Cronista (n. Parma 1221 - m. prob. nel convento di Montefalcone, Reggio nell'Emilia, dopo il 1288). Della famiglia parmense Adam, di ricca borghesia, entrò nell'ordine francescano (1238) nonostante l'opposizione [...] dissuaderlo al ministro generale, frate Elia, e all'imperatore Federico II. Da Fano fu trasferito a Lucca (1239), poi a Siena (1241), quindi a Pisa (1243). DaParma (1247), allora assediata da Federico II, si recò due volte in Francia, nel 1247-48 e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] . Altri narrano in prosa le vicende delle loro città, talora conseguendo notevoli effetti d’arte, come SalimbenedaParma. I più grandi scrittori in latino, per es. i giuristi, i filosofi e teologi, i mistici (Accursio, san Tommaso, san Bonaventura ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di una tendenza del guelfismo italiano che teneva a distanza i francesi: di essa forniscono una chiara espressione il minorita SalimbenedaParma e, alla fine del Regno di C., lo scrittore papale e storico Saba Malaspina. All'altro estremo si trova ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] origini della borghesia alla rinascita cittadina verificatasi in Europa sul finire del Medioevo. Dirà, a processo ormai maturato, SalimbenedaParma (XIII secolo) che "i nobili vivono in campagna e nei loro possedimenti, invece i borghesi abitano in ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] e quasi sfiorando l'eresia (Kantorowicz, 1976, pp. 182-183). Ben diverso sarà il giudizio del francescano SalimbenedaParma, per il quale "pacem cum Saracenis fecit sine Christianorum utilitatem. Insuper et nomen Machometti fecit in templo Domini ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] Costantinopoli al momento della 4a crociata. Rimpatriato (1205), fece poi da arbitro fra le opposte fazioni (1210) e accolse (1212) in fonte per l'età a lui contemporanea da cui attinse largamente fra SalimbenedaParma; la Summa canonum, raccolta di ...
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Uomo politico (n. Capua 1190 circa - m. presso Pisa 1249); di oscura famiglia, compì gli studî a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo di Palermo, divenne notarius, poi giudice [...] morte ferendosi la testa, presso Pisa; tra i cronisti che lo difesero dall'accusa di tradimento va ricordato fra SalimbenedaParma; alla sua innocenza crede pienamente anche Dante, che ne esalta la figura nel canto XIII dell'Inferno. Dotto giurista ...
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Notaio e cronista di Reggio nell'Emilia (sec. 13º). Scrisse un Liber de temporibus, che pare sia stato una delle fonti di fra SalimbenedaParma. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] o a Johannes Thurmayr, noto sotto il nome umanistico di Aventinus, da Juan de Mariana a Juan Ginés de Sepúlveda o allo Zurita e dei grandi Comuni italiani da Genova a Venezia come da Milano a Firenze, daSalimbenedaParma ad Albertino Mussato, per ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Caserta, Tommaso (II) d'Aquino, Riccardo (II) Filangieri e Landolfo Caracciolo", nonché Ruggero Morra. SalimbenedaParma tracciava a sua volta "un quadro dell'amministrazione apula in Italia, designando inoltre i vicari come principes" (Kantorowicz ...
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