MAAZEL, Lorin
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 1)
Direttore d'orchestra statunitense di origine russa. Negli anni Sessanta la sua popolarità cresce a livello internazionale. Dirige al Festival wagneriano [...] di Bayreuth Lohengrin (1960) e L'Anello del Nibelungo (1968), e al Festival di Salisburgo Le nozze di Figaro e Il ratto dal serraglio (1980), Fidelio (1982). Si succedono importanti impegni e responsabilità direttoriali: è direttore dell'Orchestra ...
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ŠEVČÍK, Otakar
Michelangelo Abbadò
Violinista e didatta, nato a Horažd′ovice (Boemia) il 22 marzo 1852, morto a Písek, pure in Boemia, il 18 gennaio 1934. Studiò nel conservatorio di Praga, nella scuola [...] di A. Bennewitz. Nel 1870 ottenne il posto di violino solista al Mozarteum di Salisburgo, e vi rimase fin quando, nel 1873, passò all'Opera comica di Vienna.
Dal 1875 fino alla morte svolse la propria attività di maestro: sino al 1892 nel ...
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Musicista (Vienna 1863 - Edlach 1931). Studiò con A. Bruckner, del quale in seguito divulgò l'opera. Fu attivo come direttore d'orchestra nei teatri di Berlino e di Vienna e in centri concertistici in [...] patria e all'estero. Insegnò inoltre direzione orchestrale alla Musikakademie di Vienna e collaborò alla fondazione del festival di Salisburgo. ...
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Direttore d'orchestra tedesco (Elberfeld 1888 - Monaco di Baviera 1965). Studiò al conservatorio di Colonia. Musicista di fama internazionale fu tra l'altro, dal 1922 al 1936, direttore dell'Opera di Monaco, [...] e assunse poi la direzione dell'Opera e della Filarmonica di Vienna. Partecipò anche assiduamente ai festival di Bayreuth e di Salisburgo. ...
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Direttore d'orchestra, nato a Firenze il 14 luglio 1924. Diplomato in violino al conservatorio di Firenze, dove fu allievo di G. Maglioni, seguì i corsi di direzione d'orchestra di P. van Kempen all'Accademia [...] Chigiana di Siena e successivamente quelli di I. Markevitch al Mozarteum di Salisburgo, e negli Stati Uniti, dove si trasferì nel 1951, di R. Kubelik, L. Bernstein e W. Steinberg. Dal 1956 al 1961 direttore stabile delle orchestre sinfoniche di ...
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Soprano (West Hartford, Connecticut, 1927 - Vienna 2007). Intraprese la carriera artistica nel 1947 partecipando alla prima rappresentazione di The mother of us all di V. Thompson e nel 1948 a quella di [...] . Trasferitasi in Europa, si affermò nei concorsi di Ginevra e Losanna. Ottima interprete mozartiana, dal 1952 partecipò al Festival di Salisburgo e dal 1955 a quello di Aix-en-Provence; esordì poi nella Traviata all'Opera di Vienna. Si è affermata ...
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(App. IV, I, p. 252)
Compositore italiano. Intensa è stata la sua attività dopo il 1972. Si ricordano tra le sue composizioni più notevoli: Per la dolce memoria di quel giorno, balletto su testi del Petrarca [...] (coreografo M. Béjart, Firenze 1974), La vera storia (Milano 1982), Un Re in ascolto (Salisburgo 1984), Quattro versioni originali della 'Ritirata Notturna' di Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra (1975), Voci per viola (1984), ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] di genere buffo, il F. raggiunse fama europea soprattutto per l'attività svolta presso le corti di Drescla e di Salisburgo, ove ricoprì incarichi di rilievo anche in settori lontani dalla sua indole. Assai felice si rivelò la sua produzione teatrale ...
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Basso italiano (Milano 1923 - Atlanta, Georgia, 2010). Dopo gli studi al conservatorio di Milano, ha debuttato nel 1941, e nel 1946 ha preso parte al concerto diretto da A. Toscanini per la riapertura [...] in maniera continuativa fino al 1958. Si è esibito al Metropolitan di New York (dal 1950), a Londra, Vienna e Salisburgo. Dotato di non comuni qualità vocali e sceniche, ha riscosso particolare successo come protagonista del Don Giovanni di Mozart, e ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] come pianista (1949) e si è poi trasferito in Israele di cui divenne cittadino nel 1952. Ha studiato quindi a Salisburgo con E. Fischer (piano) e I. Markevič (direzione), e a Parigi con N. Boulanger (composizione). Dopo aver svolto, dal 1956 ...
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salisburghese
salisburghése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città austriaca di Salisburgo (ted. Salzburg), ricca di monumenti di grande interesse artistico e storico, importante centro di studî e di vita musicale, celebre...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...