Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] di Platone o di Aristotele; né riprendono i modelli della letteratura politico-giuridica medievali, dal Polycraticus di Giovanni di Salisbury al De regno di Tommaso d’Aquino o al Defensor pacis di Marsilio da Padova. Non sono neppure modellati sugli ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] iis, quae libero arbitrio subiacent "). Più rigorosa ancora, sulla linea agostiniana, la polemica di Giovanni di Salisbury (Policraticus II 19): "in creatoris prorumpunt [gli astrologi] iniuriam. Costellationibus suis ascribunt omnia. Tu videris an ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] che ebbero un'ampia circolazione (si tratta peraltro di produzione non illustrata). Un'altra figura importante fu Giovanni di Salisbury (ca. 1115-1180), che studiò e insegnò all'Università di Parigi, prima di diventare vescovo di Chartres.
Si ...
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GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] coeve inglesi rispecchiano efficacemente il ruolo esercitato da G. in questo conflitto. Thomas Becket e anche Giovanni di Salisbury si rivolsero direttamente a lui per lettera, ma espressero preoccupazione nei suoi confronti anche verso terzi. Anche ...
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Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] rintracciare, come ha già notato il Cosmo (" Giorn. d. " VII [1900] 173-174), anche in altre fonti medievali: Giovanni di Salisbury, Alano de Insulis, ecc.
Per il sacrificio di Ifigenia, commesso da Agamennone, e ricordato in Pd V 68 ss., D. teneva ...
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PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] delle mani da parte del prete: "aqua ad manus et pecten ad caput" (PL, LXXVIII, col. 241). Come attesta un elenco di Salisbury del 1214 - in cui si legge: "pectines 5 eburnei exceptis his qui sunt ad altaria" (Swoboda, 1972) -, per il Medioevo maturo ...
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NICOLÒ JAMSILLA
EEnrico Pispisa
L'importante cronaca dedicata alle vicende meridionali dal 1210 al 1258, tramandata da numerosi codici, il più antico dei quali è il ms. IX C 24 della Biblioteca Nazionale [...] integrate, ricevendo nuova luce, da apporti desunti dai Libri Morales di Aristotele, dal Policraticus di Giovanni di Salisbury, dal De principis instructione liber di Giraldo di Cambria. Del nucleo dell'ideologia di Federico risultano, insomma ...
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astrologia
Ricerca che presume di determinare i vari influssi degli astri sul mondo terreno e, in base a essi, prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati.
Libertà e determinismo [...] intorno alla vera e alla falsa a., preoccupazione costante in Ugo di San Vittore, Domenico Gundisalvi, Giovanni di Salisbury. Attraverso gli scritti astrologici di Albumasar molti motivi di fisica aristotelica passeranno in Europa e non a caso nel ...
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CANEVARO, Felice Napoleone
Mariano Gabriele
Di famiglia ligure originaria di Zoagli, nacque a Lima (Perù) il 7 luglio 1838 da Giuseppe e Francesca Velaga. Ammesso alla Regia scuola di marina di Genova [...] isola, pur sempre nell'ambito dell'Impero turco, nei cui confronti effettuò all'inizio del 1899, col concorso di Salisbury, sondaggi per riforme in Macedonia.
Nel settembre 1898, in seguito al moltiplicarsi di attentati anarchici e all'uccisione dell ...
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filosofo
Termine esclusivo della prosa e, tranne due occorrenze della Vita Nuova, sempre ricorrente nel Convivio. L'uso è nel senso proprio di " chi professa la filosofia ".
L'etimologia e le caratteristiche [...] 15 è designato come Maestro de li filosofi). Tale uso era ormai in gran voga nel Medioevo. Giovanni di Salisbury (Metalogicon II 16), ricorda come ai suoi tempi Aristotele " antonomastice, id est excellenter, Philosophus appellatur ". Ma già Avicenna ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...