Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] di esso. Quanto all'oscillazione nel giudizio sugli e. valga l'esempio di un illustre predecessore di D. come Giovanni di Salisbury, il quale se nell'Entheticus (vv. 571-572) parla degli e. come della setta che " docet, animam cum carne perire / et ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] un suo messo in attesa che altri messaggeri tornino da Costantinopoli e dalla Germania; a sua volta una lettera di Giovanni di Salisbury ci informa che, in luglio o in agosto 1166, inviati di G. richiesero in sposa al re d'Inghilterra Enrico II una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento emerge il problema di trovare o costruire artificialmente una lingua universale [...] è giunto a intraprendere questo lavoro: in seguito alle sue conversazioni con il Dr. Seth Ward, allora vescovo di Salisbury, sui vari desiderata che alcuni dotti personaggi proponevano come necessari per l’avanzamento dei vari campi del sapere, trovò ...
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UMBERTO III, conte di Moriana Savoia
Paolo Buffo
UMBERTO III, conte di Moriana Savoia. – Nacque intorno al 1135 verosimilmente entro i domini sabaudi; la tradizione che lo vuole nato ad Avigliana non [...] il Moncenisio, non senza aver subito, nei territori umbertini, l’ostilità della popolazione di Susa.
Giovanni di Salisbury racconta che Umberto si fece promettere da Barbarossa, in quell’occasione, ingenti contropartite in termini pecuniari e ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] ), Svetonio, Plinio, Solino; Virgilio, Orazio, Terenzio, Ovidio, Plauto, Tertulliano, Sidonio. Fra i filosofi medievali, su tutti Giovanni di Salisbury, ma anche Pierre de Blois, Ugo e Riccardo di S. Vittore, Alano di Lille, Egidio Colonna e il suo ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] frontalmente il problema, ma preferiva aggirarlo, esaminando separatamente i diversi testimoni, da Bernardo di Chiaravalle a Giovanni di Salisbury, da Ottone di Frisinga a Gerhoh di Reichersberg, ponendo così il problema non solo e non tanto dell ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] ad Avignone. Giovanni divenne canonico del duomo di Firenze grazie a un intervento di Bonifacio VIII. Fu poi canonico di Salisbury e titolare di altre prebende in patria e in Inghilterra. Guglielmo (o Guglielmino) fu canonico a Firenze e quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] destinatari illustri o a monaci in crisi) e di poesia, tanto da essere considerato un “classico” da Giovanni di Salisbury e dai molti autori che lo imitano nel secolo successivo, creando un corpus di pseudoepigrafi (cioè opere attribuite a Ildeberto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Scuola di Chartres e la riscoperta di Platone
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel generale rinnovamento sociale e [...] principio di una filosofia basata sugli studi classici. Secondo la testimonianza di uno dei suoi allievi, Giovanni di Salisbury, egli è soprattutto un grammatico (di qui la formula del “platonismo grammaticale”); tuttavia, dalle sue Glosse al Timeo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I moti politici e rivoluzionari alla fine del XVIII secolo assumono una funzione propulsiva [...] scelto sempre dalla Camera dei comuni, così come l’unico grande premier proveniente dalla Camera dei lord è il marchese di Salisbury.
Diversa è la situazione in Austria, dove dopo le riforme settecentesche di Maria Teresa d’Asburgo e di suo figlio ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...