ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] all'altezza di m. 2,60, ha la funzione di proporzionare la parete, così come avviene analogamente a Salisbury. Come nelle chiese paleocristiane, la decorazione tendeva a diventare più elaborata nella zona presbiteriale: la navata della chiesa ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] né la struttura portante né la stessa logica di sviluppo verticale dei piani. Come si può osservare per es. a Salisbury, si conservò per lo più la parete, il mur épais évidé di tradizione anglonormanna e una rigorosa partizione in piani senza ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] nel richiamo a "duo vascula seu phialas unam vinariam et aliam aquariam" dei Synodal Statutes, scritti per la diocesi di Salisbury fra il 1238 e il 1244 (Councils and Synods, 1964, p. 379) -, la terminologia relativa a tali recipienti sembrerebbe ciò ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] ricerca di esemplari in grado di arricchire i giardini e le collezioni di insigni personaggi, come il primo conte di Salisbury, Robert Cecil e il duca di Buckingham, George Villiers. Tradescant inviò via mare in Inghilterra alberi da frutto, piante ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] precede il 1914, e inseguì ambizioni che apparivano prive di scopo in quelle terre del Sahara che lord Salisbury definiva crudamente 'terra bruciata'. Tuttavia la spiegazione 'atavistica' dell'imperialismo rimane ancora un punto di vista utilizzabile ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] valenze etniche, culturali e geografiche significati più propriamente politici: così ad esempio, nel XII secolo, in Giovanni di Salisbury e quindi, nel XIV secolo, in Guglielmo di Occam, a proposito delle regole per l'elezione imperiale. Si ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] gli altri, alcuni autori, che ribadiscono lo stesso concetto: Isidoro di Siviglia (560-636) con le sue Sententiae, Giovanni di Salisbury (ca. 1110-1180) con il suo Policraticus, Henry de Bracton (ca. 1216-1268) con il suo De regimine principum. Ed ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] come una nuova mitologia religiosa di massa.
La stessa Davie, nelle sue Sarum theological lectures tenute nella cattedrale di Salisbury, in Inghilterra, nel corso dei mesi di aprile e maggio 2001, parlando da credente a credenti è sembrata in ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] nella politica, non fu dopo la sua morte riconosciuto una personalità dominante della vita spirituale. Giovanni di, Salisbury, uno dei suoi pochi ammiratori. lo presenta nella Historia Pontificalis come un convertito dal paganesimo al cristianesimo ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] , ca. 1320; Worcester) o con l'ambulacro rettilineo che avvolge l'altare, dando luogo a originali intersezioni spaziali 'telescopiche' (Salisbury, Winchester, Hereford, prima metà sec. 13°). La Lady Chapel della cattedrale di Wells (ca. 1315) ha un ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
honni soit qui mal y pense
〈onì su̯à ki mal i pãs〉 (fr. ant. «sia svergognato colui che pensa male»). – Motto dell’ordine inglese della Giarrettiera, istituito, secondo una tradizione leggendaria, dal re d’Inghilterra Edoardo III in onore...