RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] quella di stampatore l’attività di libraio, come si ricava dall’Avvertimento: «lui stesso andava a Brescia a fornirsi di Salteri, Donati, et simili, per la sua bottega» (ibid., p. 175). Firmò poche opere. Si conferma la collaborazione con la comunità ...
Leggi Tutto
Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] come un'immagine virile nuda e a figura intera. È il caso dell'illustrazione del Cantico di Mosè (Es. 15, 5) nei salteri bizantini c.d. aristocratici di età macedone (Cutler, 1984), dove βύθοϚ trascina sott'acqua il faraone, e di quella del Cantico ...
Leggi Tutto
POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] piegato e con quello destro sorregge la grande gamba dotata di un piede ampio e piatto, quasi una zampa palmata. Nel Salterio Rutland (Londra, BL, Add. Ms 62925) la figura dello Sciàpodo compare a c. 87v: poggiando la schiena a terra, egli regge ...
Leggi Tutto
Dalla loro residenza suburbana i Camaldolesi di Classe, dopo il sacco francese del 1512, si trasferirono in Ravenna, e quivi edificarono l'insigne monastero che conservò il nome originario di Classe e [...] , dei secoli XV-XVI (fra i quali il Cod. 62 creduto, infondatamente, di Maria Stuarda), codici musicali (antifonarî, salterî, graduali, ecc.) dei secoli XIV-XVI, frammenti di musica antica con segni neumatici, 25 codici greci (compreso l'Aristofane ...
Leggi Tutto
BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] di motivi figurativi, soprattutto verso la fine del sec. 12° e durante i secc. 13° e 14°, in particolare in Inghilterra (Salterio di Leida, Bibl. der Rijksuniv., 76 A; Evreux, Bibl. Mun., L. 106; New York, Pierp. Morgan Lib., M. 913), e appare ...
Leggi Tutto
Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] e Cipriano in manoscritti che contengono il testo delle omelie di Gregorio di Nazianzio ed episodi isolati in alcuni salteri. Alcune di queste scene miniate vennero riprodotte o sviluppate in redazioni del sec. 11° di questi stessi testi; tuttavia ...
Leggi Tutto
BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] Mus. Archeologico Naz., CXXXVII; Santangelo, 1936, pp. 149-155; La miniatura in Friuli, 1972, pp. 66-75), e nel c.d. salterio serbo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Ham. 4, secc. 14-15°; Strzygowski, 1906, tav. XL), dove, a c. 170v, nell'illustrazione di ...
Leggi Tutto
CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] a uno scopo in qualche misura a sé stante. Immagini del c. iconoclasta dell'815 compaiono sia in due salteri bizantini con figurazioni marginali, del sec. 9° (Mosca, Gosudarstvennyj Istoritscheskij Muz., Add. gr. 129, c. 23v; Athos, Pantocratore 61 ...
Leggi Tutto
BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] in volgare. La figurazione corrispondente, diffusa al di là del 'romanzo' già in ambito bizantino (dal sec. 11° è nota in salteri, dal 14° in pitture murali; Einhorn, 1972, pp. 386-391, 410-413), in Occidente è uno dei più fortunati temi iconografici ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni in cui l’Occidente rigenera la lingua latina declinandola nei moderni linguaggi [...] liturgica sfarzosa e ricamata che si utilizza nel rituale della Passione (1290 ca.).
Icone, mosaici, tessuti magnifici, salteri e antifonari miniati, reliquiari d’argento plasmati sulle forme dei pezzi anatomici conservati all’interno, smalti, gemme ...
Leggi Tutto
salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...
gusla
(o guzla) s. f. [dal serbocr. gusla (più spesso al pl., gusle), antico slavo gusl, russo gusli (pl.)]. – 1. Strumento musicale tipico dei popoli slavi meridionali: ha cassa armonica curva e direttamente connessa col manico, mentre la...