DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] alla tipografia aprì una bottega in cui vendeva, oltre ai propri giornali, anche libri di scuola e libri devozionali (salteri, abachi, grammatiche).
Della sua attività tipografica abbiamo notizie certe a partire dal 1677. In quell'anno uscì per i ...
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EMERICH, Johann (Giovanni da Spira)
Giuseppe Del Torre
Nato in Germania a Udenheim presso Magonza, intorno alla metà del sec. XV, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1487 e l'inizio del XVI secolo.
Nel [...] Curiae Romanae e del Breviarium Romanum), e per alcuni ordini regolari quali camaldolesi, vallombrosani e domenicani. Accanto a questi alcuni salteri e Libri cathicumini, assieme a libri d'ore, tra i quali spicca un minuscolo e grazioso Officium B. V ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] , n. 13) non sempre riferito a G., ma più genericamente a un miniatore lombardo vicino alla sua cultura. La mano di Martino è invece riscontrata in due Salteri-Innari (ibid., nn. 19 e 29).
In questo stesso periodo G. compare nei pagamenti per due ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] quella di stampatore l’attività di libraio, come si ricava dall’Avvertimento: «lui stesso andava a Brescia a fornirsi di Salteri, Donati, et simili, per la sua bottega» (ibid., p. 175). Firmò poche opere. Si conferma la collaborazione con la comunità ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] celebrate solenni esequie: il suo corpo fu esposto nella cappella del castello fra più di duecentocinquanta torce. Si cantarono salteri e si celebrarono centinaia di messe in suffragio della sua anima fino al giorno della sepoltura, avvenuta il 15 ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] l'illustrazione delle seguenti opere: più di venticinque officioli, oltre trenta copie dei testo di Elio Donato, dodici salteri, dieci regole, sei messali, quattro breviari, tre epistolari, due antifonari, tre copie degli scritti di Cicerone oltre a ...
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VESPUCCI, Giorgio Antonio
Davide Baldi Bellini
– Nacque il 22 aprile 1434, quinto di otto figli, da ser Amerigo di Stagio (1394-1472) e da Nanna di maestro Piero Onesti da Pescia (1405 circa-1467).
Membro [...] della sua attività. Gli autori cristiani (Agostino, Basilio, Lattanzio, Tommaso d’Aquino ecc.) e i testi liturgici (salteri, libri d’ore ecc.) sono presenti in numero ridottissimo, sovrabbondano invece gli autori classici latini (Cicerone, Orazio ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] : egli fu un appassionato collezionista di strumenti musicali (arciliuti, tiorbe piccole e grandi, d'ebano e d'avorio, salteri, pandore, oggi perduti) e di musiche da luiraccolte e copiate, specialmente a Genova e a Lucca, disgraziatamente oggi ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] a sufficienza per assicurare il pagamento senza grande ritardo. Molti dei volumi liturgici stampati dal G. (messali, breviari, salteri, libri d'ore) sono in grande formato, in folio e in quarto, spesso sontuosamente illustrati: il capitale che ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] M. fu esiliato in Bitinia, nel suo convento degli Eligmoi, dove trascrisse (durante la quaresima dell’842) i Sette Salteri. Per altri, M. fu igumeno del monastero costantinopolitano dei Ss. Sergio e Bacco (in quest’ultimo caso Stiernon ipotizza ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...
gusla
(o guzla) s. f. [dal serbocr. gusla (più spesso al pl., gusle), antico slavo gusl, russo gusli (pl.)]. – 1. Strumento musicale tipico dei popoli slavi meridionali: ha cassa armonica curva e direttamente connessa col manico, mentre la...