Bibliofilo (Wimbledon 1758 - Althorp 1834). Lasciò la vita pubblica per dedicarsi alla passione di bibliofilo. La sua pregevolissima collezione di incunaboli, tra i cui le due Bibbie di Gutenberg e i due [...] salterî di Magonza, acquistata da E. A. Rylands, forma il nucleo della J. Rylands library di Manchester. ...
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Nell’uso bibliografico e tipografico, la lettera (talvolta anche un gruppo di lettere) con cui comincia un libro o un capitolo, in quanto sia contraddistinta con caratteri diversi, con fregi o miniature.
Le [...] , e includono nell’occhio delle lettere intere scene dipinte. La tipografia le eredita. Già J. Fust e P. Schoeffer le usarono nei Salteri del 1457 e 1459. E. Ratdolt le usa per primo in Italia. Con il 16° sec. si affermano nella stampa le cosiddette ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] e Cipriano in manoscritti che contengono il testo delle omelie di Gregorio di Nazianzio ed episodi isolati in alcuni salteri. Alcune di queste scene miniate vennero riprodotte o sviluppate in redazioni del sec. 11° di questi stessi testi; tuttavia ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] . Alcune derivano da opere quali il Decretum Gratiani; le raffigurazioni di soggetti biblici riprendono quelle delle bibbie, dei salteri e di altri testi sacri e le centinaia di illustrazioni di uccelli, pesci e animali corrispondono nel formato a ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] . Tra i rari esempi ancora conservati si possono citare l'involucro di seta blu gigliato realizzato certamente nel sec. 14° per il Salterio di Bianca di Castiglia (Parigi, Ars., 1186) e un libro offerto al re di Francia Luigi XII, coperto di seta blu ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...
gusla
(o guzla) s. f. [dal serbocr. gusla (più spesso al pl., gusle), antico slavo gusl, russo gusli (pl.)]. – 1. Strumento musicale tipico dei popoli slavi meridionali: ha cassa armonica curva e direttamente connessa col manico, mentre la...