NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] da un artista laico e che il testo si debba invece al monaco Eadwine, il cui ritratto, del 1170 ca., si trova nel salterio che porta il suo nome (Cambridge, Trinity College, R.17.1, c. 283v); legati a questo manoscritto sono due disegni (cc. 284v ...
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JACQUEMART de Hesdin
P. Castellani
(o de Esdin, Esdun, Oudain, Odin, Hodin)
Pittore e miniatore, probabilmente di origine fiamminga, attestato al servizio del duca Jean de Berry dal 1384 al 1409.La [...] - al di sotto di ogni singolo personaggio sono infatti riportate sentenze relative a ciascuno di essi -, l'illustrazione del salterio vero e proprio; figure come quella del Folle (c. 106r) o di Davide salvato dalle acque (c. 127r), denunciando ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] in rapporto al testo è rivelata dall'esistenza di un gruppo di tre immagini dell'Annunciazione, alla quale si aggiunge la Concezione (Salterio Tomič, M. 2752); da tre scene con i Re Magi, fra cui il loro ritorno a Babilonia; dalla Caduta degli idoli ...
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Ecclesiastico (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1866 - Roma 1957), fratello di Angelo e di Silvio Giuseppe; sacerdote (dal 1889), dottore della Biblioteca Ambrosiana (1893-98), scrittore (1898-1918), pro-prefetto [...] basiliane d'Italia e di Patmo, 1935; Ultimi contributi alla storia degli umanisti, 2 voll., 1939; Osservazioni a proemi del Salterio, 1948; Note per la storia di alcune biblioteche romane, 1952. Altri studî sono raccolti nelle Opere minori, 5 voll ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] scrittura glagolitica (da ricordare il Codex Assemanianus, il Codex Zographensis, il Codex Marianus, i fogli di Kiev, il Salterio Sinaitico, il palinsesto dell’Octoechos) o in caratteri cirillici (da ricordare il Codex Suprasliensis e l’Evangelo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti musicali usati nei primi secoli del Medioevo ci sono noti soprattutto attraverso le opere [...] si trova in un rilievo del santuario di Santiago de Compostela (in Galizia), risalente al 1184. Nell’iconografia davidica il salterio si alterna a una piccola arpa, che spesso poi l’ha sostituito. Re David, al quale si deve, secondo la tradizione ...
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GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] delle grandi bibbie di Echternach, dall'altro un codice proveniente dal Nord della Francia, forse proprio lo stesso Salterio di Soignies (Euw, 1973).Per quanto riguarda la Bibbia di Stavelot, conservatasi mutila, l'apparato decorativo si presenta ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] di Lotario I (Parigi, BN, lat. 266, c. 1v), nella Bibbia di Viviano (Parigi, BN, lat. 1, c. 423r) o nel Salterio di Carlo il Calvo (Parigi, BN, lat. 1152, c. 3v). Le eccezioni sono rare: le raffigurazioni di Ottone II sulla placca eburnea, già ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] del tema del b. rurale; si vedano in questo senso l'affresco absidale di Saint-André d'Angoustrine, degli inizi del sec. 13°, o un salterio di origine fiamminga del sec. 12° (Londra, BL, Royal 2.A.V, c.5 r). A partire dal sec. 14°, quando i calendari ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] a stampa presenta, disposti su due carte, in otto colonne parallele (da qui il nome di Octaplum con il quale il Salterio sarà noto), nell'ordine: l'originale ebraico, la sua traduzione letterale in latino a opera del G., la versione indicata come ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...