BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] del sec. 7° o addirittura alla fine del 6° è tutt'altro che certa (Alexander, 1978, nr. 4). Ciò che accomuna il Salterio Cathach ai codici bobbiesi del sec. 7° citati è, come è stato notato, il processo di profonda metamorfosi cui sono sottoposte le ...
Leggi Tutto
CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] sostenuta con cautela anche da Havice (1984), che assegna il manoscritto al tardo 13° secolo.Il testo bilingue del Salterio Hamilton introduce la questione della produzione a C. di manoscritti in lingue diverse dal greco. Der Nersessian (in corso ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] o, più tardi, in Benedetto da Norcia. Il monaco deve imparare a leggere esclusivamente per aver accesso alla Bibbia e al Salterio, allo scopo di rielaborarne esegeticamente il significato spirituale.
Tra IV e V secolo, sia in Oriente sia in Occidente ...
Leggi Tutto
Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] con boccioli e fiori confrontabili con quelli di manoscritti come il Salterio di Winchester (Londra, BL, Cott. Nero C.IV), del dei manoscritti degli anni intorno al 1150, come il Salterio di Winchester. Nel British Mus. sono conservate due ...
Leggi Tutto
JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] si dica per la Bibbia del manoscritto Lat. 18 e per il poco più tardo salterio (Bibliothèque nationale, Smith Lesouëff, 21), ispirato all'altro noto salterio della Biblioteca Universitaria di Bologna (ms. 346) dove tuttavia la rilettura dei modelli ...
Leggi Tutto
RICCIARDO di Nanni da Castelfiorentino
Maria Cristina Rossi
RICCIARDO di Nanni da Castelfiorentino. – Non si conoscono gli estremi biografici e i nomi dei genitori di questo miniaturista, attivo a Firenze [...] sarebbe stato prodotto nello stesso momento degli antifonari laurenziani, e si è anche ipotizzato che provenga da un salterio identificabile con uno perduto facente parte del complesso liturgico della Badia Fiesolana (ibid.).
Nel catalogo delle opere ...
Leggi Tutto
Alfredo, Re del Wessex
M. Gibson
Figlio minore di Etelvulfo, re del Wessex, A., nell'853 ancora bambino, "fu consacrato re" a Roma da papa Leone IV (Anglo-Saxon Chronicle, sub anno; Asser, Vita Alfredi [...] 1976, nr. 1; The Golden Age of Anglo-Saxon Art, 1984, nr. 1). Di alcuni manoscritti carolingi, compreso il Salterio di Utrecht (Utrecht, Bibl. der Rijksuniv., 32), si può sostenere con quasi assoluta certezza che siano giunti in Inghilterra entro il ...
Leggi Tutto
GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] sec. XIV, spesso sino a trasmutare le figure e le composizioni in fantasie ornamentali: esempio le miniature inglesi del salterio di Robert de Lisle (Londra, British Museum).
In Italia da principio l'infiltrazione della pittura gotica in forme pure ...
Leggi Tutto
RUMINANTI (lat. scient. Ruminantia Cuv., 1797; fr. ruminants; sp. rumiantes; ted. Wiederkäuer; ingl. ruminating animals)
Oscar De Beaux
Sezione dell'ordine degli Ungulati artiodattili, costituita da [...] accurata masticazione ed insalivazione. Dalla bocca il cibo ridiscende per l'esofago nella terza porzione dello stomaco detta libro o salterio od omaso, a mezzo di due pieghe dell'esofago stesso che formano una specie di grondaia; dall'omaso il cibo ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , ZKg 28, 1965a, pp. 261-269; J.H.A. Engelbregt, Het Utrechts Psalterium. Een eeuw wetenschappelijke bestudering (1860-1960) [Il Salterio di Utrecht. Un secolo di studio critico] (Orbis artium, 8), Utrecht 1965; Karl der Grosse. Werk und Wirkung, cat ...
Leggi Tutto
salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...