Storiografo e teologo (Parigi 1625 - Melun 1709), trascorse molti anni a Port-Royal; giansenista, fu imprigionato nella Bastiglia (1666-1668); collaborò alla traduz. della Bibbia dei fratelli Le Maistre [...] de Sacy, tradusse e commentò il Salterio, il Nuovo Testamento (con note tratte da s. Agostino) e scritti di Padri, tra cui le omelie di s. Giovanni Crisostomo; l'opera principale sono i Mémoires pour servir à l'his toire de Port Royale (post., 1736). ...
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SCHOEFFER (o Schoiffer), Peter
Seymour de Ricci
Tipografo, nato a Gernsheim presso Worms verso il 1425, morto a Magonza verso il 1502. A Magonza visse dal 1455 circa. Nel 1457 il suo nome appare per [...] tipografica. Lo Sch. aveva certamente lavorato con Gutenberg, e gli sopravvisse a lungo. Con Fust pubblicò il Rationale del 1459, il Salterio dello stesso anno, la Bibbia latina del 1462, i due Cicerone del 1465 e del 1466, per non citare che poche ...
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zimbalon Strumento musicale popolare di origine orientale, costituito da una cassa armonica bassa, trapezoidale, su cui sono tese 13 o più corde percosse mediante martelletti di legno: conosciuto in Europa [...] (fin dal 14° sec.) anche sotto i nomi di tympanon, dulcimero, salterio tedesco, Hackbrett, è diffuso oggi specialmente in Ungheria. ...
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Scrittore dalmata (Ragusa 1673 - ivi 1737). È autore, oltre che di liriche giovanili in croato (Pjesni razlike, "Poesie varie"), del componimento Uzdasi Mandalijene pokornice ("I sospiri di Maddalena penitente", [...] 1728), poemetto lirico d'ispirazione biblica, e di una parafrasi poetica del salterio (Saltijer slovinski, 1729); scrisse anche alcune opere in latino (Vitae et carmina nonnullorum civium Rhacusinorum). ...
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PANDORA (Pandura)
Francesco Vatielli
I nomi che nell'Oriente e in Europa si usarono per indicare tale strumento musicale a plettro, appartenente alla famiglia del liuto, sono molto assomiglianti: bandora, [...] bandola, mandora, mandodeer, mandurchen, ecc. Questo strumento, molto simile al salterio tedesco, verso il sec. XV e XVI penetrò dall'Oriente in Russia e divenne specialmente caratteristico presso i Cosacchi dell'Ucraina. Ma dopo un periodo di ...
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Figlio (m. Treviri 993) del conte Teodorico d'Olanda, arcivescovo di Treviri dal 977. Grande mecenate, promosse alcune notevoli imprese, come la costruzione del duomo di Treviri; ma va ricordato particolarmente [...] per l'impulso dato all'attività dei miniatori e degli orafi (salterio di E. a Cividale; legatura del codice aureo di Echternach a Coburgo; reliquiario del Sacro Chiodo a Treviri, ecc.). ...
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Salmista (Slangerup, Frederiksborg, 1634 - Odense 1703), vescovo di Fyn. Il suo Aandelige Sjungekor ("Coro di canti spirituali", 1674) mostra completa libertà di movimento rispetto al salmo tedesco, rivelando [...] una personalità potente, di profonda ispirazione. Nel 1682 ricevette l'incarico di comporre il nuovo Salterio ufficiale della Danimarca. ...
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Metropolita ortodosso della Transilvania (m. 1656): tenne l'alta carica dal 1643 fino alla morte. Per sua iniziativa e sotto la sua guida fu per la prima volta tradotto integralmente in romeno il Nuovo [...] Testamento (1648). Sempre per suo impulso fu tradotto in romeno il Salterio (1651). ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] antichi, (monocordo, salterio a tastiera, eschequier, Schachtbrett, più tardi Hackbrett, ecc.). Si eseguirono, da prima, su questi strumenti musiche di ogni genere, ma non scritte appositamente: ballate e canzoni, stampite e mottetti, frammenti di ...
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HEBENSTREIT, Pantaleon
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Eisleben nel 1667 (o 69), morto a Dresda il 15 novembre 1780. Fu dapprima violinista e maestro di danza a Lipsia. Nel decennio 1690-1700 si [...] diffuse la sua rinomanza per aver egli perfezionato il Dulcimer (sorta di salterio o cembalo; v. clavicembalo), sul quale dava concerti molto celebrati, e in uno di questi concerti a Parigi nel 1705 riuscì ad attirare l'attenzione di re Luigi XIV, il ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...