scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] S. Mariae Maioris " s'impegnava a istruire un fanciullo di nome Andrea a leggere e scrivere, e a insegnargli il Salterio, Donato e gli instrumenta, cioè gli atti notarili. Quanto meno col 1316 i doctores puerorum erano organizzati in un'arte insieme ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] (non è chiaro però se si tratti del turco o del mongolo) e tradusse in quella lingua l'intero Nuovo Testamento e il Salterio, che fece trascrivere in bella grafia.
Va detto però che la sua opera di conversione e cura d'anime si orientò e poté ...
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SESSA, Melchiorre
Franco Pignatti
SESSA, Melchiorre (Marchionne, Marchiò). – Nacque da Giovanni Battista, probabilmente a Venezia, dopo che il padre si era stabilito nella città per esercitare l’arte [...] per la prima volta nel Lascaris del 1521, nell’Erasmo del 1522 e in due opere complete del 1525: il Dictionarium Graecum e il Salterio. Il formato prevalente è l’agile ottavo, ma è presente anche l’in quarto, gli in folio sono otto. Le edizioni sono ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] di Anversa. Questi avviò la sua considerevole attività editoriale finanziando la prima opera a stampa del frate, una traduzione latina del Salterio che vide la luce il 5 sett. 1515 a Venezia per i tipi di Peter Lichtenstein. Il testo, dedicato a ...
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COSTANZA, Lago di
A. Knoepfli
COSTANZA, Lago di (ted. Bodensee; Bodamen nei docc. medievali)
L'ampia regione posta intorno al lago di C., che comprende zone attualmente situate in Germania (Baden-Württemberg [...] °, caratterizzata da una maniera analoga a quella dei centri carolingi di Aquisgrana e Reims, è ben rappresentata da opere quali il Salterio di Folchardus, dell'873-883, lo Psalterium aureum, del 900 ca., e l'Evangelium longum, del 900 ca. (San Gallo ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] Maggiore. Altre discordanze con la tradizione degli Ottateuci sono state sottolineate da H. Buchthal nel confronto con il Salterio di Parigi. Ma anche nei mosaici romani è possibile che la fonte iconografica non sia un'illustrazione della Bibbia ...
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MARIANI, Giovanni Lorenzo
Maurizio Tarrini
– Nacque a Lucca nel 1722, dove fu battezzato il 17 ottobre, da Giovanni Domenico e da Anna Maria Pacini.
Il suo apprendistato musicale si svolse presso il [...] sua opera, nonostante ne avesse manifestato l’intenzione fin dal 1763, e neppure la collaborazione a una progettata Continuazione del Salterio marcelliano (in due tomi di tre salmi ciascuno), promossa da G. Sacchi, la cui uscita era prevista per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] opera fornita di colophon indicante editore, luogo e data di stampa (14 ottobre 1457) è invece il famoso Salterio di Magonza, sontuoso capolavoro realizzato magistralmente in tricromia da Fust e Schöffer, mentre Gutenberg pubblica opere di minore ...
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ASENIDI
A. Tschilingirov
Dinastia di sovrani bulgari, il cui regno durò dal 1186 al 1280 e dal 1323 al 1396, coprendo dunque l'intero periodo del secondo regno bulgaro con un'interruzione di quarantatré [...] , come la Cronaca di Manasse (Roma, BAV, Sl. II), l'Evangeliario di Londra (BL, Add. Ms 39627), il Salterio di Tomič (Mosca, Gosudarstvennyi Istoritscheskij Muz., M. 2752), furono eseguiti su commissione dello zar Ivan Alexander Asen e della sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] influsso al di fuori degli atelier costantinopolitani. Allo stesso ambiente della capitale si lega, infatti, anche il noto Salterio Chludov (Mosca, Museo Storico Statale, cod. 129): le grandi miniature a margine del testo in onciale condividono lo ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...