DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] Mille, in particolare nella miniatura anglosassone (per es. Genesi di Caedmon, Oxford, Bodl. Lib., Junius 11, pp. 3, 16-17; Salterio Harley, Londra, BL, Harley 603; Parafrasi della Genesi di Alfrico, Londra, BL, Cott. Claud. B.IV, c. 2r). In seguito ...
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CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] lavorò anche a Lissies in Francia a una Bibbia che un'iscrizione fa risalire al 1146.Una terza e ultima copia nella tradizione del Salterio di Utrecht (Parigi, BN, lat. 8846; Morgan, 1982, nr. 1) venne eseguita tra il 1170 e il 1190 in un codice poi ...
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Pittore e scrittore ceco (Milavče, Boemia Occid., 1884 - Studeňany, Boemia Settentr., 1969). Uscito dalla lezione del simbolismo e del decorativismo Jugendstil, cultore di teosofia e occultismo, autore [...] stampa (Vidění sedmera dnů a planet "La visione dei sette giorni e dei sette pianeti", 1910; Nový pekelný žaltář "Il nuovo salterio infernale", 1913; Mor v Korčule "La peste sull'isola di Curzola", 1927; Orbis pictus, 1932). L'ironia, il gusto della ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] teneva con sé, per meglio seguire e ripetere la lezione. Una volta memorizzato l'alfabeto, si imparava a leggere col salterio (raccolta di preghiere e di salmi) o piuttosto con un estratto di tale libro, il psalteriolus, a Venezia psalterio picolo ...
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Riformatore finlandese (Torsby 1508 - Kivinienci presso Viipuri 1557); allievo di Lutero e di Melantone a Wittenberg, poi vescovo di Åbo (ora Turku), ricorse per primo alla lingua del popolo per l'insegnamento [...] letteraria finnica. Pubblicò un Abbecedario (Abekiria, circa 1542), un libro di preghiere (Rocouskiria, 1544), e altri scritti, tra i quali i più importanti sono le versioni del Nuovo Testamento (1548), del Salterio (1551) e di alcuni profeti (1552). ...
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Monaco e abate (m. 1089), lasciò Salerno per la persecuzione subita dal principe Gisulfo, e fu accolto a Montecassino dall'abate Desiderio; mutò allora il suo nome longobardo in quello di Benedetto. Scrisse [...] di Troia e l'antica patria di Enea, e una Passio s. Lucii papae. Dettò anche poesie di argomento sacro sul salterio, sulla resurrezione di un suicida per opera di s. Giacomo, sulla conversione di alcuni salernitani, sui ss. Martino e Secondino, in ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] indicati dai documenti. Tra i primi da lui eseguiti, il Milanesi ricorda alcune storie apposte nel 1486 nel nuovo Salterio di Sant'Egidio. Negli anni che seguono, l'artista fu occupato a decorare varî codici della biblioteca Medicea, dei ...
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] del più noto dei predecessori dell'abate, l'iconodulo s. Teodoro di Studios (m. nell'826). Nel sec. 14° si realizzarono salteri con m. marginali con testi in serbo, in bulgaro, in russo e persino una copia bilingue, in greco e latino (Havice, 1984 ...
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Uomo politico, diplomatico e bibliografo inglese (n. 1755 - m. Londra 1846), fratello di William. Deputato ai Comuni (1780), fu seguace di Ch. J. Fox. Ministro plenipotenziario a Vienna (1794), ambasciatore [...] lord dell'ammiragliato. Si ritirò nel 1818. Lasciò in eredità al British Museum una collezione di 20.000 volumi rari tra cui la Bibbia di Gutenberg e il Salterio del 1457 (il catalogo fu pubblicato in 3 voll., 1842-48, da H. J. Payne e H. Foss). ...
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FUST, Johann
Seymour de Ricci
Stampatore di Magonza, nato forse verso il 1400, morto a Parigi nel 1466 o nel 1467. Ebbe una parte importantissima nella stampa delle prime opere impresse dal Gutenberg [...] 'opera monumentale, i due si separarono e il F., aiutato dal genero Peter Schoiffer, pubblicò a Magonza due edizioni del Salterio (1457 e 1459), il Rationale Durandi (1459), le Costituzioni di Clemente V (1460), una splendida Bibbia latina (1462), il ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...