CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] ca., conservata in parte a Londra (Vict. and Alb. Mus.) e in parte a Roma (BAV, Mus. Sacro). Le due coperte del Salterio di Dagulfo (Parigi, Louvre) che C. voleva inviare come dono a papa Adriano I, quelle di Oxford (Bodl. Lib.) e di Narbona (tesoro ...
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Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] ai quattro volumi di Viaţa, şi petrecerea svinţilor ("Vita e morte dei Santi", 1682-1686), è Psaltirea în versuri ("Il Salterio in versi", 1673), che segue la traduzione polacca del Kochanowski, e fu stampata a Uniev, in Polonia: prima traduzione dei ...
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S'indicano genericamente con questo nome i codici liturgici di formato massimo che servivano nelle chiese cattedrali e dei monasteri per l'ufficiatura quotidiana del coro dove erano collocati sopra grandi [...] preziosi e smaltì. Secondo il loro speciale uso liturgico venivano indicati con nomi diversi; antifonario, graduale, pontificale, salterio, ecc. (v. queste voci).
Comunemente i salmi, i versetti, le antifone, ecc. sono scritti in minuscola nera ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] ), scritti nel 1472 e pagati per la miniatura al G. tra il 1473 e il 1474 (Antonelli), e con il ritrovamento del Salterio della certosa di Ferrara (Modena, Biblioteca Estense, ms. alfa Q.4.9 = Lat. 990), che il colophon dice scritto nel 1475 dal ...
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Ebraista ed esegeta (Brody, Leopoli, 1881 - Roma 1956). Mutò il cognome Zoller in Zolli nel 1934 e assunse il nome Eugenio all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto [...] ebraica e aramaica postbiblica nel Pontificio istituto biblico. Tra le sue opere: Israele (1935); Il Nazareno (1938); L'educazione presso gli Ebrei (1952); Il Salterio, documento di vita vissuta (1953); Guida all'Antico e Nuovo Testamento (1956). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uno dei temi iconografici musicali più interessanti nell’ambito della produzione artistica medievale è [...] . Proprio questo strumento, secondo la tradizione, aveva permesso a Pitagora di stabilire gli intervalli e i loro rapporti. Il salterio ne è l’evoluzione, in quanto sulla cassa armonica sono posizionate più corde che, grazie a due lunghi ponticelli ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (58.000 ab. ca.), nella contea di Hertford, dominata dall’altura su cui sorge la grande abbazia benedettina fondata da Offa re di Mercia (793).
L’imponente cattedrale [...] nel 13° sec.; importanti dipinti del 13° e 14° secolo. Di grande importanza l’antico scriptorium (tra i codici più antichi, il Salterio, 1119-46, Hildesheim, S. Godehard), del quale nel 13° sec. fu a capo Matthew Paris (appartengono a tale periodo la ...
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Monaco irlandese (521-597); fondò in Irlanda numerosi monasteri, i più noti dei quali sono Derry e Durrow. Passò poi (563) nell'isoletta di Hy (poi Iona), presso la costa scozzese, e fece dell'eremo un [...] molte poesie che appartengono invece a un periodo più tardo (secc. 11º-12º) e il famoso Cathach (secc. 6º-7º; Dublino, Royal Irish Academy), salterio frammentario in celtico semi-unciale con contenitore d'argento traforato in stile di La Tène. ...
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GERARDO da Borgo S. Donnino
Aniceto Chiappini
Nativo di Borgo S. Donnino (Fidenza), si fece francescano in Sicilia, dove insegnava, e fu fra i più ardenti partigiani di Gioacchino da Fiore (v.). Fornito [...] suo Introductorium in Evangelium aeternum, cioè prefazione e note ai tre libri di Gioacchino, Concordia, Commento all'Apocalisse e Salterio Decacordo, vangelo eterno, e lo pubblicò all'insaputa dei superiori nel 1254. Secondo lui il Vangelo di Cristo ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] con cui ben concorda anche la temperanza graduata delle punizioni) ènota e celebrata (si veda a c. 18 quel che è detto del Salterio, che non si può più pretendere sia recitato tutto in un giorno, come facevano gli antichi padri del monachesimo; e a c ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...