Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] ai quattro volumi di Viaţa, şi petrecerea svinţilor ("Vita e morte dei Santi", 1682-1686), è Psaltirea în versuri ("Il Salterio in versi", 1673), che segue la traduzione polacca del Kochanowski, e fu stampata a Uniev, in Polonia: prima traduzione dei ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] ), scritti nel 1472 e pagati per la miniatura al G. tra il 1473 e il 1474 (Antonelli), e con il ritrovamento del Salterio della certosa di Ferrara (Modena, Biblioteca Estense, ms. alfa Q.4.9 = Lat. 990), che il colophon dice scritto nel 1475 dal ...
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Ebraista ed esegeta (Brody, Leopoli, 1881 - Roma 1956). Mutò il cognome Zoller in Zolli nel 1934 e assunse il nome Eugenio all'atto della sua conversione al cattolicesimo nel 1945. Nel 1922 aveva assunto [...] ebraica e aramaica postbiblica nel Pontificio istituto biblico. Tra le sue opere: Israele (1935); Il Nazareno (1938); L'educazione presso gli Ebrei (1952); Il Salterio, documento di vita vissuta (1953); Guida all'Antico e Nuovo Testamento (1956). ...
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Monaco irlandese (521-597); fondò in Irlanda numerosi monasteri, i più noti dei quali sono Derry e Durrow. Passò poi (563) nell'isoletta di Hy (poi Iona), presso la costa scozzese, e fece dell'eremo un [...] molte poesie che appartengono invece a un periodo più tardo (secc. 11º-12º) e il famoso Cathach (secc. 6º-7º; Dublino, Royal Irish Academy), salterio frammentario in celtico semi-unciale con contenitore d'argento traforato in stile di La Tène. ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] con cui ben concorda anche la temperanza graduata delle punizioni) ènota e celebrata (si veda a c. 18 quel che è detto del Salterio, che non si può più pretendere sia recitato tutto in un giorno, come facevano gli antichi padri del monachesimo; e a c ...
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CICOGNARA, Antonio
Giacomo Bargellesi
Attivo a Cremona, e presumibilmente a Ferrara verso la fine del Quattrocento, come pittore e miniatore.
Se si ammette la partecipazione alla decorazione del salone [...] che egli era al lavoro a Cremona, come miniatore, per due importanti antifonari (tuttora conservati nella cattedrale) e per un Salterio per la cattedrale: una pagina degli antifonari con il Profeta Isaia entro lettera "A" (cod. IV c. 3 A. Zanoni ...
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Poeta e narratore cubano (n. presso Holguin 1930). Autore dei versi e di romanzi, come narratore, deve la sua notorietà soprattutto a Los niños se despiden (1968; trad. it. Isola, isole, 1996), un romanzo [...] a scrivere versi sotto l'influenza di J. Lezama Lima, e si è poi orientato verso una poesia più apertamente comunicativa: Salterio y lamentación (1953); Nuevos poemas (1955); Toda la poesía (1961); Himnos (1962); Libro de los héroes (1964); Un sitio ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] Firenze 1847); Volgarizzamento dei Libro di Job (ibid. 1874), I Treni o le Lamentazioni di Geremia, (ibid. 1875), Il Salterio 0Canti nazionali del Popolo d'Israele. Lamentazione di un Italiano in morte del fu grande imperatore... Napoleone III (ibid ...
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Scultore e pittore (n. Valenciennes 1330 - m. prima del 1402). La sua produzione, documentata ma in gran parte perduta, tenuta in grande considerazione dai contemporanei (J. Froissart), è preziosa testimonianza [...] e di nuovo in Fiandra e a Valenciennes, dal 1386 lavorò per Jean de Berry. Sua unica opera certa di questo periodo è un Salterio (Parigi, Bibl. nat.) con 24 miniature che presentano, su un fondo di colori vivaci, le figure in grisaille di apostoli e ...
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AGELLI (Agellio, Agellius, Aielli), Antonio
Francesco Andreu
Nato a Sorrento nel 1532, entrò nel 1551 tra i teatini di S. Paolo Maggiore di Napoli e vi professò il 13 dic. 1553. Trasferito a Roma, in [...] della Vulgata ordinata da Clemente VIII (1592). Raccolse i frammenti dell'Itala ed ebbe parte diretta nella revisione del Salterio Romano, edito nel 1583, nonché nella compilazione dei Concili, che egli tradusse dal greco, e nella revisione critica ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...