DINI, Taddeo
Silvana Vecchio
Nacque a Firenze nel 1283 o nel 1284, da una famiglia appartenente al "popolo" di S. Lorenzo. Le tappe della sua biografia sono scandite dalla carriera all'interno dell'Ordine [...] l'inizio di una più intensa attività di preghiera che consisteva nel recitare quotidianamente, oltre al normale ufficio, l'intero Salterio di Davide e che fu protratta fino alla sconfitta dei Milanesi. A Firenze si trovava anche nel 1352, quando ...
Leggi Tutto
BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] letterario.
Particolarmente ampia è l'opera esegetica di Bruno. Egli cominciò intorno al 1070 a commentare per il vescovo Ingone d'Asti il Salterio gallicano; in periodo più tardo scrisse un'altra redazione, in cui poneva a base del suo commento il ...
Leggi Tutto
ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] ", alla sua lezione originale "recta et probata". La richiesta di E. a Floro è giustificata anche dal fatto che il Salterio rappresentava allora, oltre che un libro di preghiere, un testo scolastico usato per gli esercizi di lettura.
La lettera di E ...
Leggi Tutto
COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] l'identificazione dei Senilis di Giona con Senell di Cluain-Inis, che tuttavia non è sicura. La perdita del commento al Salterio e degli altri testi ("dicta", erroneamente "docta" nel manoscr. di Metz), composti da C. mentre era con Senilis (e non a ...
Leggi Tutto
GIROLAMO di Giovanni
Franco Pignatti
Frate domenicano, nacque a Firenze verso il 1387. Secondo il Necrologio di S. Maria Novella, che costituisce la fonte principale per ricostruirne la biografia, entrò [...] domenicani, motivati dalle numerose convergenze teologiche della concezione dantesca con la dottrina tomistica. Negli stessi anni lesse anche il Salterio nel palazzo vescovile. Nel 1440 fu eletto di nuovo priore e rimase in carica fino al 1442. Il 31 ...
Leggi Tutto
COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] ) preleva scritti di Fulberto e qualche mese dopo (12 novembre) di Giustino, Pietro di Blois e Tito Livio; nel 1318 un salterio. Negli anni successivi non troviamo informazioni sul prestito di libri, ma ciò è dovuto, probabilmente, al fatto che il C ...
Leggi Tutto
ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] al monastero di S. Lorenzo coll'obbligo di recitare, il 14 marzo di ogni anno (giorno della sua consacrazione), il salterio e, dopo la sua morte, di fargli celebrare esequie in perpetuo. Tuttavia, E., durante fl suo ventennale pontificato, usurpò i ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] liturgici e da versetti biblici (desunti innanzitutto dalla recita quotidiana del suo breviario, nel quale i brani del Salterio erano stati riportati nella redazione romana).
È di fatto impossibile determinare in maniera plausibile i tempi e i luoghi ...
Leggi Tutto
CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] , Decio Alberti, e dei vicario dell'Inquisizione Gerolamo di Vercelli, in data 19 marzo 1557). la più notevole appare quella del Salterio con il commento di David Kimchì (1561), di ff. 293 oltre alla prefazione del Kimchì, che dà il testo biblico in ...
Leggi Tutto
ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] videro, da parte mateldica, il commento al Cantico dei cantici di Giovanni da Mantova e quello, deperdito, di Anselmo al Salterio, e, da parte imperiale, un commento agli stessi sette salmi penitenziali che avevano interessato E., che un anonimo di ...
Leggi Tutto
salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...