BOCCARDI, Giovanni, detto il Boccardino Vecchio
Mina Bacci
Figlio di Giuliano e di Caterina di Bartolomeo Busini, nacque a Firenze nel 1460 e a vent'anni era apprendista senza salario nella bottega [...] de' libri che sono nella Badia di Firenze", identificati con alcuni codici attualmente nel Museo di S. Marco, uno dei quali (Salterio, inv. n. 544) è siglato G. B. alla carta iv. Nello stesso Museo (inv. n. 568) è l'AntifonarioE proveniente della ...
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JOHN de Teye
L. Freeman Sandler
Miniatore documentato in Inghilterra nella seconda metà del 14° secolo. J. viene nominato come miniatore di Humphrey de Bohun, sesto conte di Hereford e di Essex (ca. [...] iniziato prima del 1361 per Humphrey, sesto conte, o prima del 1373 per Humphrey, settimo conte (Oxford, Exeter College Lib., 47); il salterio e libro d'ore eseguito o tra il 1356 e il 1361 per Humphrey, sesto conte, o prima del 1373 per Humphrey ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] la fine del sec. 10° e il 12° l'i. abitata, il cui sviluppo si può seguire in una serie di esempi che vanno dal Salterio di Bosworth, della fine del sec. 10° (Londra, BL, Add. Ms 37517, c. 33r; Temple, 1976, nr. 22; The Golden Age, 1984, nr. 36, tav ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] per uso regale da Ludovico Il Pio, dalla sposa di questi, Giuditta, o dal loro figlio Carlo il Calvo, il salterio esercitò a lungo influssi sulla miniatura non soltanto in Francia, ma specialmente a Canterbury, dove fu portato intorno al Mille e ...
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ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] numero eccezionale di testi miniati (ca. 11.500), i più antichi dei quali risalenti al sec. 9° (per es. il Salterio Pantocratore 61). Nella maggioranza sono greci e solo in minima parte di provenienza slava. Molti monaci atoniti erano copisti, ma non ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] rilievo intorno al 1100, questo può indurre a rivedere l'ipotesi di influenze dirette sui manoscritti più tardi, come il Salterio di St Albans, in cui pure sono ravvisabili forti influssi ottoniani.
Sia nell'iconografia, sia da un punto di vista ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] ), i ricchi cicli dei vangeli del monte Athos (Iviron, 5) e di Parigi (BN, gr. 54), gli ottateuchi (Lowden, 1992), i salteri a figurazioni marginali, i libri dei profeti, la catena del libro di Giobbe e diversi evangeliari. Come Buchthal (1979) ha ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] primi codici conservati fu realizzato per la regina Melisenda tra il 1134 e il 1135 circa. Si tratta del noto salterio eponimo (Londra, BL, Egert. 1139), realizzato da quattro artisti di origine occidentale che si distinguono per un diverso grado di ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] Albert Museum; trittico Harbaville, sec. 11°, Louvre). Una notevole ripresa si ha nel periodo carolingio-ottoniano (legatura del Salterio di Dagulfo, sec. 8°, Louvre; situla di Gotofredo, sec. 9°, Milano, duomo); con il romanico (paliotto, sec. 11 ...
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JACOPINO da Reggio
L. Morozzi
Miniatore emiliano, attivo a Bologna dal terzo quarto del 13° secolo.Notizie di J. si hanno nel 1269, 1284 e 1286, in documenti ove non è ricordato come miniatore o pittore, [...] pagina, si pongono la Bibbia conservata a Torino (Bibl. Naz., D.II.3), di cui però J. avrebbe miniato solo il salterio, e la Bibbia londinese sopra ricordata; l'elemento che sospinge quest'ultimo codice verso una cronologia più alta è dato dal motivo ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe del velo e rispettivam. dell’omaso e...