Librettista (Napoli 1801 - ivi 1852), figlio di Giuseppe; esordì con drammi in prosa, passando poi (1834) al genere melodrammatico, cui diede una cinquantina di libretti per varî musicisti (G. Donizetti, G. Lillo, S. Mercadante, G. Pacini, G. Verdi). Suoi sono i libretti di Lucia di Lammermoor (Donizetti), La Vestale (Mercadante), Saffo (Pacini), Il Trovatore (Verdi) ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] reali e nel collegio di musica, pensò subito ad una nuova opera per il S. Carlo; gli venne proposto come librettista SalvatoreCammarano con cui iniziò subito le trattative per il nuovo soggetto; tuttavia, il 25 maggio 1835 il libretto non era ancora ...
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Verdi, Giuseppe
Musicista (Roncole-Busseto, Parma, 1813 - Milano 1901). Di umili origini, fu iniziato allo studio della musica dall’organista Pietro Baistrocchi e perfezionò in seguito la sua istruzione [...] ), I due Foscari (libretto Piave; Roma 1844), Giovanna d’Arco (libretto Solera; Milano 1845), Alzira (libretto SalvatoreCammarano; Napoli 1845), Attila (libretto Solera; Venezia 1846), Macbeth (libretto Piave; Firenze 1847), I Masnadieri (libretto ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Ma la vera svolta avvenne il 29 novembre 1840, quando al S. Carlo andò in scena Saffo, tragedia lirica di SalvatoreCammarano, in assoluto il massimo successo della carriera di Pacini, superiore anche all’Ultimo giorno di Pompei: per decenni Saffo fu ...
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Pittore italiano (Napoli 1835 - ivi 1920), figlio di Salvatore; allievo di G. Smargiassi e di F. Palizzi, esordì con grandi quadri storici, uno dei quali, I massacri di Altamura (1863), ebbe grande successo. [...] Passò poi a temi più attuali, quali la Carica dei bersaglieri a Porta Pia, 1871 (Mus. di Capodimonte), Il 24 giugno a S. Martino, 1883, e la Battaglia di Dogali, 1893 (ambedue nella Gall. naz. d'arte moderna ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] del teatro S. Carlino (1891) rievoca le gloriose gesta sceniche dei Cammarano, dei De Martino, dei Petito, in quello che fu per un avvertito e sottilmente sofferto il mutamento dei tempi come Salvatore Di Giacomo. L'opera sua di ricerca erudita in ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] su rame dal messinese Saro Cucinotta, il Ritratto di Salvatore Caro dello stesso anno 1859 (Catanzaro, Museo provinciale sociale" di pittori come T. Patini, L. Serra, M. Cammarano -, dopo essere stato consigliere comunale e provinciale dal '71 al ' ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] per altre esperienze, da quelle dei Palizzi o di Cammarano a quelle di tanti altri giovani pittori. Rispetto a sa per altro che il pittore si legò allora d'affettuosa amicizia con Salvatore Di Giacomo.
Morì a Napoli il 2 dic. 1900.
Giuseppe, figlio ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] artisti del valore del Tremori, del De Lillis e di Salvatore Petito. Nel 1834 il Luzi incoraggiò l'attore a scrivere qualche rimettersi sulle orme del D'Avino e del migliore Cammarano, riportando nei termini della verità e dell'osservazione diretta ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] il 1872 fu a Roma, dove frequentò Michele Cammarano, che rappresentò per lui un importante riferimento stilistico per una sala del liceo provinciale aquilano (oggi Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi), la grande tempera L’aquila, dove il rapace ...
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