DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] Napoli sotto il patrocinio del futuro cardinale Francesco Maria Brancaccio, con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle a Napoli da Gargano e Nucci nel 1611, mal curato da Salvatore Scarano, pessimo editore, per stessa ammissione del D., delle sue ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] Il D. entrò quindi nella compagnia napoletana di prosa di Salvatore De Muto, da lui caldamente stimato. La rappresentazione più e per la composizione dei bozzetti delle scene affidati a Giovanni Brancaccio. Eduardo e il D. recitavano sul set, a Roma, ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] di S. Francesco Borgia, nella cappella Brancaccio al Gesù Vecchio. Tuttavia, la sua presenza giugno 1701; matr. 732, 4 genn. 1709; matr. 1061, 29 genn. 1738; Banco del Ss. Salvatore, matr. 501, 27 ott. 1706; matr. 533, 5 nov. 1709; matr. 591, 2 genn. ...
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UCCELLA, Raffaele
Mariantonietta Picone Petrusa
– Raffaele Uccello (poi cambiato in Uccella) nacque, primo di quindici figli, in una modesta famiglia, a Santa Maria Capua Vetere il 5 gennaio 1884 da [...] 1800-1943, Napoli 1981, pp. 122-133 e passim; L. Brancaccio, R. U., in In margine. Artisti napoletani fra tradizione e - N. Barrella, Napoli 2009, pp. 283-298; G. Salvatori, I monumenti ai caduti di Santa Maria Capua Vetere: la Nazione nel ...
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DENTICE
Salvatore De Salvo
Famiglia di musicisti napoletani di nobile origine, attivi tra il XVI ed il XVII secolo. Mentre sappiamo di sicuro che Luigi era il padre di Fabrizio, non e chiaro se Scipione [...] citano soltanto l'edizione più nota del 1553, uscita a Roma nella tipografia di V. Lucrino. Dedicata a Giulio Cesare Brancaccio, l'opera è divisa in due parti e vede come protagonisti Paolo Soardo e G. Antonio Serone, i quali trattano questioni ...
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USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] di Padova (Madonna in trono con i ss. Antonio di Padova e Salvatore de Horta) nella chiesa di S. Gaetano a Brescia, l’affresco della Achille Funi, Giuseppe Migneco, Gianni Dova, Giovanni Brancaccio, Bruno Saetti, Remo Brindisi, Fiorenzo Tomea e ...
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PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da. – Nato verso il 1372, probabilmente nel Regno di Valenza, discendeva dall’omonimo cancelliere dei [...] , divenuto re d’Aragona, cercò di fargli avere l’arcidiaconato di Lerida, tenuto dal cardinale Nicolò Brancaccio, d’obbedienza avignonese. Il re ne lodò la particolare applicazione allo studium licterarum, paragonandolo ad Anassagora, nonostante ...
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PAPPALARDO, Salvatore
Sergio Tanzarella
– Nacque a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, il 23 settembre 1918 da genitori originari di Zafferana Etnea, Alfio, maresciallo dell’Arma dei carabinieri, [...] aveva inviato, pochi anni prima, nel difficile quartiere di Brancaccio. Nell’omelia per il funerale, Pappalardo ribadì che: «Non coscienza civile in Italia, a cura di F. Casavola - G. Salvatori, Roma 1993, pp. 381-403; prefazione a G. Savagnone, La ...
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GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] fu sottoposto anche un altro cardinale, Leonardo de Giffoni, con qualche altro clementista di spicco, quale il vescovo Masello Brancaccio e il laico Stefano Migliarisi, un giurista catanese che era stato secretarius di papa Urbano ed era reggente a ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] officina di falsi, con i sigilli dei re di Boemia e d'Ungheria, del vescovo di Cosenza, il cardinale Niccolò Brancaccio, nonché di molti altri principi e signori. La fonte delle notizie era in realtà un miles catanese, il giurista Stefano Migliarisi ...
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