Croce: «Napoli nobilissima»
Maurizio Torrini
«Il rispetto della storia e il disgusto dell’erudizione cieca»
Nella prima biografia che nel 1909 lo consacrava protagonista di un’altra e nuova Italia, [...] mondiale e il nuovo regime del Paese lo avrebbe fatto addirittura commuovere nel ripensare, trovandosi per caso con SalvatoreDiGiacomo e Roberto Bracco, alla «Napoli dell’anteguerra, così alterata poi nella sua fisionomia, al pari delle altre città ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] , fu uno dei più noti giornalisti napoletani dell'epoca, M. Cafiero, a proporre al giovane compositore di musicare una poesia diSalvatorediGiacomo, quella Nannì che, scritta nel 1882, oltre a sanzionare una amicizia cordiale e un lungo sodalizio ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] lingua napoletana e la sua famiglia non la voleva sul palcoscenico. Nel 1908 SalvatoreDiGiacomo, amico di famiglia, le propose di reclamizzare un negozio di fotografia con un cortometraggio amatoriale, La dea del mare. Inguainata in «veli seminati ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] presenti nel catalogo dei Morano, mentre la fortuna di una serie di «Guide Morano», tra le quali merita di essere ricordata la Nuova guida di Napoli e dintorni (1922) redatta da SalvatoreDiGiacomo, confermava il riorientamento in chiave locale dell ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] , Enrico Panzacchi, Ferdinando Martini, Pietro Coccoluto Ferrigni, Diego Angeli, Ugo Fleres, Marco Ruato, Roberto Bracco, SalvatoreDiGiacomo, Federico Verdinois da Napoli, Giancarlo Molineri da Torino, Gerolamo Rovetta da Milano inviavano regolari ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] redattore capo del quotidiano radicale irredentista Pro patria. Il giornale, al quale collaboravano tra gli altri Guglielmo Oberdan e SalvatoreDiGiacomo, uscì il 1° sett. 1882 e, subendo diversi sequestri, durò fino al 28 febbr. 1883.
Dopo due anni ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] un processo per contraffazione, una causa memorabile (periti della difesa Benedetto Croce e Giorgio Arcoleo, dell’accusa Roberto Bracco e SalvatoreDiGiacomo) e una solenne vittoria (fu prosciolto per non aver commesso il fatto). Tra le opere ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] a Radio Napoli quando era ancora controllata dall’esercito americano, lo volle come assistente alla regia di ’O voto diSalvatoreDiGiacomo. Segnalato a Luchino Visconti, fu ingaggiato dal regista milanese insieme a Franco Zeffirelli per assisterlo ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] e appassionato collezionista dell'opera gemitiana, volle consacrare la sua raccolta pubblicando nel 1905 una monografia lussuosa scritta da SalvatoreDiGiacomo.
Morte la madre e la moglie, il G. riprese la vita pubblica nel 1909: per consegnare il ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] uno scambio per corruzione dialettale del cognome con il più anziano sacerdote don Giovanni Maria Travascio, operato da SalvatoreDiGiacomo e divulgato da Ulisse Prota-Giurleo (1928, p. 81; 1955, p. 277; 1960, p. 185): a quella data Trabaci non era ...
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renzizzazione
s. f. (iron.) Appiattimento sulle posizioni e sui modelli proposti da Matteo Renzi. ◆ [...] il presidente della Provincia Andrea Barducci, assieme a Giacomo Billi e ad alcuni sindaci, ha scelto di sostenere Naldoni per non piegarsi...
libro-verita
libro-verità loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica una versione ancora inedita di fatti o avvenimenti. ◆ dallo Zambia, dove vive da alcuni mesi con i parenti dell’ex marito, Maria Sung minaccia...